“Si è svolta lunedì sera la seconda seduta del Consiglio Comunale. Indirizzi politici e prime scelte da parte dell’Amministrazione che inizia a tenere fede a quanto scritto nel programma elettorale, scegliendo di aumentare di 20 posti i nidi alle Rodari, di fissare l’attenzione sulla pulizia del tratto di pertinenza del Comune del fiume Secchia ferma da mesi prima delle elezioni, e di rientrare in Avviso Pubblico per riaccendere i riflettori sulle politiche della legalità.
Come gruppo del Partito Democratico di Sassuolo siamo contenti dei passi in avanti fatti dall’Amministrazione e da tutta la coalizione che compone la maggioranza. Per molti di noi è stato il primo consiglio vero e proprio, ma le competenze e la maturità dei Consiglieri non sono mancati. Questo è stato il primo tassello, di intermezzo tra la fine di un capitolo e l’inizio di uno che sappia coinvolgere maggiormente cittadini, imprese e associazioni, più orientato al sociale e al verde pubblico.
Stupisce purtroppo l’atteggiamento della minoranza, che vota contro un bilancio con misure importanti e senza prendersi la responsabilità di quanto lasciato, come l’eredità di 785 mila euro di tassi di interesse di SGP causati dalla mancata rinegoziazione dei mutui da parte dell’Amministrazione Menani.
Così come è del tutto priva di ogni fondamento giuridico la speculazione politica messa in atto sui fondi messi a bilancio per la restituzioni di oneri di urbanizzazione. Ricordiamo che ammontano a 1,6 milioni di euro i versamenti che l’azienda Coop ha versato nel 2019 al comune di Sassuolo. Noi siamo stati chiamati, dopo il ricalcolo, a restituire 390mila euro. Un atto dovuto per legge, a fronte di un ricalcolo dei lavori eseguiti, pena la maturazione di ulteriori interessi passivi per la collettività.
Infine, abbiamo dovuto prendere atto del taglio del governo Meloni nei confronti degli enti locali, che ammonta per la nostra città a 750mila euro per i prossimi 5 anni: tagli ed errori di lungimiranza che rappresentano un danno per tutti i cittadini, a prescindere da chi abbiano votato alle elezioni.
Oltre a non assumersi la propria responsabilità, in sostanza, la destra ha votato contro l’aumento di posti negli asili nido, che loro stessi avevano avviato in gran fretta dopo che il tema era emerso in campagna elettorale come un’esigenza forte della città. Un’esigenza che vogliamo portare avanti, e alla cui realizzazione avremmo la speranza partecipassero tutti.
Non commentiamo invece la richiesta di dimissioni del Sindaco Mesini fatta dal suo predecessore Menani, richiesta che arriva dopo nemmeno 50 giorni di mandato, con la ridicola motivazione di non aver già completato il programma di mandato: un’uscita che si commenta da sé”.
Così il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Sassuolo