Si è avvicinato ad un’anziana 80enne, e dopo averle fatto credere di conoscersi, inventando di essere un fisiatra, ha iniziato a toccarle le braccia e le spalle, fino a sfilarle la catenina che l’anziana portava al collo. A seguito della denuncia presentata dalla vittima, che faceva un’accurata descrizione del presunto ladro, ed al numero di targa dell’auto che la stessa riusciva a segnare e consegnare ai carabinieri, i militari risalivano al presunto ladro.

I fatti risalgono alla mattina del 16 luglio intorno alle 11:00, quando un’anziana di 80 anni, mentre si trovava nel giardino della propria abitazione intenta a strappare alcune erbacce, veniva richiamata dal suono del clacson di auto, con a bordo un uomo che la salutava. Dopo pochi secondi l’uomo accostava con l’auto poco distante dalla sua abitazione, e dopo essere sceso dal veicolo si avvicinava alla vittima e facendole credere di conoscerla iniziando una conversazione con l’anziana, fino a conquistare la sua fiducia. La vittima, pur non ricordando quanto l’uomo le raccontava, si intratteneva a parlare con lui che le riferiva di essere un fisiatra e con tale pretesto iniziava a toccare le braccia e le spalle dell’anziana, riuscendo a sfilarle la catenina in oro, per poi, con il pretesto di prendere una crema che aveva in macchina, l’uomo, iniziava ad allontanarsi con passo svelto verso il suo veicolo, cosa che insospettiva molto la vittima che lo seguiva avendo cura di notarne la targa dell’auto. Non appena l’uomo raggiungeva la macchina, saliva a bordo e partiva velocemente. La donna a quel punto si accorgeva di essere stata presa in giro e che l’uomo, molto abilmente,  le aveva asportato la catenina in oro che indossava. La vittima chiamava la figlia e successivamente veniva accompagnata presso gli uffici dei carabinieri di Cadelbosco Sopra per formalizzare la denuncia.

I militari avviavano le tempestive indagini le quali, supportate dall’accurata descrizione fatta dalla vittima e grazie anche al numero di targa fornito in sede di denuncia, riuscivano a risalire al presunto reo procedendo a redigere un fascicolo fotografico che veniva posto in visione alla vittima, che riconosceva l’uomo. Pertanto i risvolti investigativi e le indagini svolte dai carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra, consentivano di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti dell’odierno indagato, un 32enne residente in provincia di Siracusa, denunciato alla Procura reggiana in ordine al reato di furto aggravato. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.