Incremento della raccolta differenziata del 13% e diminuzione dei rifiuti raccolti (-30%) e dei conferimenti di indifferenziato (-53%) nei soli mesi di aprile e maggio 2024, rispetto a gennaio 2024. Sono questi gli aspetti più significativi emersi da un primo confronto tra le modalità di raccolta rifiuti: il sistema stradale presente sul territorio castelnovese fino allo scorso febbraio e l’attuale porta a porta.

Inoltre, nei mesi di aprile e maggio, si è registrata una percentuale di raccolta differenziata media dell’82,9% rispetto al 73,3% del 2023 e al 70,7% del 2022. Nello stesso periodo, sono state raccolte sul territorio comunale una media di 693 tonnellate di rifiuti, circa il 30% in meno rispetto ai mesi precedenti (erano 989 tonnellate a gennaio e 946 tonnellate a febbraio, 737 tonnellate a marzo quando gran parte del territorio aveva già adottato il nuovo sistema di raccolta). Nel periodo di riferimento si registra un calo del 40% dei rifiuti indifferenziati conferiti e un aumento di oltre il 45% dei rifiuti organici. In aumento anche gli accessi alle isole ecologiche di Castelnuovo e Montale: in media 1.574 accessi al mese, ovvero +39% rispetto al febbraio scorso, spinti anche dall’ampiamento degli orari di apertura e della novità, introdotta recentemente, dell’apertura per tutto il giorno di domenica dell’isola ecologica di Castelnuovo. Per quanto riguarda i rifiuti “speciali” (quali ingombranti, RAEE e potature), in aprile e maggio sono stati in media 111 al mese i ritiri a domicilio effettuati sul territorio, con un aumento del 292% rispetto a gennaio 2024.

“Di fronte ai numeri, davvero straordinari, di questi primi mesi del nuovo sistema di raccolta non posso che ringraziare i cittadini di Castelnuovo e Montale per il grande senso di responsabilità e collaborazione con il quale hanno affrontato questo cambiamento così importante – afferma il Sindaco di Castelnuovo Rangone Massimo Paradisi –. Se questi numeri saranno confermati (e noi abbiamo l’auspicio possano ancora migliorare) avremo raggiunto gli obiettivi che c’eravamo posti.  Raccogliere, in poche settimane, il 30% in meno di rifiuti sul territorio significa non far pagare più ai nostri cittadini i rifiuti d’altri; avere performance di raccolta differenziata buone aiuta non solo l’ambiente ma anche a utilizzare al meglio quei rifiuti che possono rientrare in un’economica circolare, creando valore. Tutto questo è la miglior risposta a chi prefigurava scenari apocalittici, che non si sono verificati, e ci sprona a migliorare ulteriormente il servizio, soprattutto in ottica di orari di raccolta e di risposta ai bisogni emergenti dei cittadini”.

“Come tutte le novità che impattano sulla vita dei cittadini – dice Elisa Prata, Responsabile Servizi Ambientali per il Distretto della montagna e per il Distretto Terre dei Castelli – la riorganizzazione dei servizi ambientali è complessa. Per questo è stata fondamentale la collaborazione con l’Amministrazione comunale per adattare, il più possibile, il sistema di raccolta agli specifici bisogni del territorio e di chi in esso abita. Grazie ai cittadini, stiamo già raccogliendo risultati molto positivi e, come avvenuto in altri territori che hanno affrontato questo cambiamento in precedenza, siamo fiduciosi possano migliorare ulteriormente”.