Dall’anno 2008 al 2020 si è reso responsabile dei reati di evasione, resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali, venendo riconosciuto colpevole dai competenti Tribunali che l’hanno giudicato. Per questi motivi l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, nel cui comprensorio è divenuta esecutiva per ultima una delle quattro condanne, ha emesso un provvedimento restrittivo di cumulo che rideterminava il residuo pena da scontare in 1 anno e 10 mesi e 3 giorni di reclusione.

Prima dell’esecutività dell’ultima sentenza, il condannato, un 74enne calabrese residente a Gualtieri, aveva presentato istanza per ottenere le misure alternative dell’affidamento al servizio sociale e in subordine della detenzione domiciliare. Il 4 giugno scorso il Tribunale di Sorveglianza di Bologna riunitosi in camera di consiglio per deliberare sull’istanza delle misure alternative avanzate dal condannato ha rigettato l’istanza dell’affidamento in prova concedendo al 74enne la detenzione domiciliare.

Tale decisione ha quindi visto l’Ufficio esecuzioni penali emettere l’ordine di esecuzione pena che è stato trasmesso ai carabinieri della stazione di Gualtieri i quali, ricevuto il provvedimento vi hanno dato esecuzione sottoponendolo alla misura della detenzione domiciliare per l’intro residuo pena.