La transizione energetica rappresenta la chiave di sviluppo necessaria perché il distretto ceramico possa continuare a crescere. Un processo che va sostenuto attraverso un’intensa e costante attività di Ricerca & Sviluppo.

Oggi, il mix energetico (gas naturale, idrogeno e blending) sembra essere la migliore risposta percorribile per garantire una transizione sostenibile, soprattutto in quelle applicazioni fortemente energivore come trasporti, industrie del vetro e della carta, acciaierie e, naturalmente, la ceramica.

Gruppo B&T, proprio grazie a ingenti investimenti in R&D, dispone già di tecnologie all’avanguardia anche nell’utilizzo dell’idrogeno nelle proprie macchine termiche, con tre brevetti già depositati e case history di successo in Italia ed in Europa.

Investiamo da tempo sull’utilizzo dell’idrogeno – commenta Fabio Tarozzi, Amministratore Delegato e Presidente di Gruppo B&Te quest’anno abbiamo realizzato un forno industriale per la cottura di lastre ceramiche alimentato dal 60% di idrogeno. Entro un paio d’anni saremo in grado di realizzare una linea competa su scala industriale composta da atomizzatore, essiccatoio e forno alimentati da un minimo di 60% fino al 100% di idrogeno“.