Con la serata di presentazione dei progetti è giunta a conclusione l’iniziativa Youth&Experience Project, l’evento che coinvolge Lapam Confartigianato e la Compagnia delle Opere per avvicinare mondo della scuola e mondo del lavoro. Un progetto che ha coinvolto 8 scuole secondarie di II grado. Il Sigonio ha illustrato i progetti “Velomodena 2.0” e “Progetto natalità e politiche di welfare aziendale”, CFP Nazareno di Carpi ha portato avanti il progetto “Prendere il far east…per la gola”, il Corni ha presentato “Filiera vitivinicola IoT”, la Scuola dei Talenti IEXS di Reggio Emilia ha illustrato il progetto “Autonomous driving car. Il sogno di un’auto che si guida da sé”, il Da Vinci di Parma e il Magnaghi Solari di Fidenza hanno sviluppato il progetto “Adotta un giardino pubblico”, il Giordani di Parma e il Gadda Fornovo di Taro hanno presentato il progetto “Emiliani brava gente! Un blog per la valorizzazione turistica di food & Motor Valley presso la clientela estera”.

10 i team di studenti coinvolti per altrettanti project work realizzati nell’anno scolastico 2023/2024. Diverse le aziende aderenti al progetto che hanno ospitato i ragazzi nelle proprie sedi.
Durante la serata conclusiva presso la sede centrale Lapam Confartigianato di Modena, sono stati mostrati al pubblico i progetti degli studenti, alla presenza dei rappresentanti delle aziende coinvolte nell’iniziativa.
«Come associazione – spiega Daniele Casolari, responsabile area sindacale e comunicazione Lapam Confartigianato – già da molti anni investiamo tempo e risorse umane per avvicinare la realtà scolastica e quella del lavoro: è sotto gli occhi di tutti, e lo si legge anche sui media, come le aziende siano alla costante ricerca di personale. Attraverso i numerosi progetti e le nostre attività con le scuole vogliamo promuovere la cultura del lavoro autonomo e i valori del fare impresa oggi alle nuove generazioni. Siamo soddisfatti del buon esito del progetto e dell’ottima partecipazione degli studenti, auspicando in questo modo di ridurre il gap tra domanda e offerta di lavoro e coinvolgendo sempre di più i giovani nelle attività delle piccole medie imprese».
«Oggi parliamo molto di intelligenza artificiale, ma a mio avviso non dobbiamo dimenticarci dell’intelligenza artigiana, punto di forza della nostra impresa – sostiene Gianni Vezzani, presidente di Compagnia delle Opere Emilia –. Eventi come questo fanno emergere l’entusiasmo e la volontà di dedicarsi a progetti lavorativi: i ragazzi hanno sicuramente imparato molto ma siamo noi adulti che dobbiamo ringraziare loro, per gli stimoli e per l’energia che sono riusciti a trasmetterci».