Sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, per vari reati, lo scorso aprile era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Quattro Castella in quanto aveva aggredito la ex moglie.

Nel dettaglio, dopo un incontro presso il suo locale dove l’uomo avrebbe dovuto dare 300 euro alla donna, alla consegna dei soldi cambiava improvvisamente atteggiamento cominciando ad offendere la ex moglie intimandole di restituirgli il danaro. Nasceva una lite a seguito della quale l’uomo afferrava la donna spingendola contro il muro strappandole con forza la borsetta, riappropriandosi dei soldi. Durante l’aggressione la donna, che rimaneva ferita ad una mano e al viso, dava l’allarme telefonicamente al 112, con l’uomo che le strappava il cellulare dalle mani lanciandolo via. La vittima poi riusciva ad allontanarsi dal locale sino all’arrivo dei carabinieri di Quattro Castella che ricostruiti i fatti, acquisivano elementi di presunta responsabilità a carico dell’uomo, 45enne, che veniva arrestato in ordine ai reati di rapina e lesioni personali.

La Procura reggiana otteneva dal Tribunale di Reggio Emilia l’ordinanza di aggravamento della misura attuale con la custodia cautelare in carcere, successivamente mitigata con l’obbligo di presentazione bisettimanale alla polizia giudiziaria e il divieto di avvicinamento alla persona offesa. Inoltre il Tribunale di Sorveglianza di Bologna, tenendo conto delle possibilità lavorative dell’uomo, acconsentiva che un suo conoscente lo accompagnasse a lavoro, non avendo il 45enne la patente.

Nonostante i vari benefici, l’uomo ha continuato a porre in essere condotte incongrue e a manifestare atteggiamenti inappropriati, anche nei confronti degli stessi carabinieri. Precisamente: il 17 maggio scorso, i militari di Quattro Castella lo sorprendevano nei pressi del suo locale mentre, in stato di evidente alterazione per uso smodato di alcolici, infastidiva i passanti per poi minacciare i carabinieri intervenuti; il giorno precedente, essendo venuta meno la disponibilità del suo conoscente ad accompagnarlo a lavoro, lo stesso 45enne lo avrebbe minacciato, con atteggiamento aggressivo. Le ulteriori presunte illecite condotte sono state segnalate dai militari alla Procura reggiana, che ha richiesto e ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia l’ordinanza di aggravamento della misura attuale con la custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento, giunto ai carabinieri di Quattro Castella, è stato quindi eseguito ieri mattina, con i militari che hanno condotto in carcere l’uomo. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.