L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

Le risorse messe in campo hanno consentito di realizzare 95 interventi favore della comunità locale, per un ammontare complessivo che ha sfiorato 3,5 milioni di euro e ha visto un incremento delle disponibilità verso il territorio del 10% rispetto all’esercizio precedente.

L’attività di sostegno ha dato priorità all’area istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale dove si è concentrato il 50% delle risorse, pari a 1.733.862 euro. Gli aiuti nel settore sono stati indirizzati verso molteplici ambiti, dal nuovo corso di laurea magistrale in ingegneria presso la nuova sede universitaria, al potenziamento delle progettualità didattiche nelle scuole sul territorio; dalle ristrutturazioni di strutture per attività giovanili ed extra scolastiche, al riconoscimento dell’impegno degli studenti meritevoli; dai progetti ministeriali per l’accrescimento e l’inclusione attraverso l’acquisizione delle competenze digitali, all’impulso della pratica sportiva in campo scolastico; fino alla promozione dello sviluppo locale attraverso il progetto Carpi Fashion System.

Il secondo settore di sostegno della Fondazione CR Carpi è stato quello inerente l’arte, la cultura e l’ambiente, che ha ricevuto il 30,6% delle risorse complessive, per un ammontare di 1.063.500 euro. Le disponibilità hanno contribuito a realizzare una trentina tra mostre, festival, rassegne, convegni, concerti ed eventi teatrali nei tre comuni di competenza (Carpi, Novi di Modena e Soliera), oltre a garantire la fruibilità dell’Auditorium San Rocco e il proseguimento degli interventi volti a consentire l’uso pubblico di Parco Santacroce.

Quanto assegnato alla salute pubblica e alle attività rilevanza sociale, con il 19,4%, si è quantificato in 672.203 euro. Qui le azioni sono state rivolte alle numerose iniziative delle associazioni di volontariato e di promozione sociale e a sostenere l’attività dell’ente strumentale Fondazione Casa del Volontariato, oltre a consentire in ambito sanitario, sia l’acquisizione di apparecchiature biomediche per il potenziamento del percorso di diagnosi e cura in ambito ostetrico e ginecologico, sia l’incremento della rete locale di cure palliative a favore di lungodegenti e pazienti oncologici grazie a 400 mila euro complessivi per il periodo 2022-2025, al quale si aggiungerà il contributo di 300 mila euro nel 2025 per il completamento dell’Hospice territoriale a servizio dei distretti sanitari di Carpi e Mirandola.

Le liquidazioni effettuate nell’esercizio, disposte solo a fronte di idonei giustificativi di spesa, sono ammontate a 3.138.783 euro. Tali liquidazioni fanno seguito alla conclusione delle iniziative e dei progetti finanziati e costituiscono un indicatore significativo dell’effettiva realizzazione di quanto sostenuto, a conferma di come il livello delle erogazioni risulti adeguato alle capacità di spesa degli enti beneficiari.

 

L’ATTIVITÀ PATRIMONIALE

L’avanzo d’esercizio ha raggiunto l’importo di 6.291.950 euro, evidenziando un incremento del 20,7% rispetto all’anno precedente. Risultato che si colloca al di sopra della media del periodo 2018-2023 e conferma il costante rafforzamento del patrimonio dell’ente.

Il risultato della gestione finanziaria ha registrato a sua volta un +17,73%, rispetto all’esercizio2022, attestandosi a quota 9.193.301 euro e consentendo sia di accantonare ai fondi per l’attività istituzionale risorse per 3.292.787 euro che di incrementare le disponibilità per erogazioni future.

I fondi a disposizione per l’attività di sostegno nel tempo al territorio da parte della Fondazione hanno raggiunto l’ammontare complessivo di 12.710.628 euro. Di questi, 5.118.224 euro sono stati destinati alla stabilizzazione delle erogazioni, mentre 6.114.473 euro hanno costituito disponibilità per le erogazioni ai settori rilevanti.

Il patrimonio netto, a fine esercizio, ha fatto registrare un incremento di oltre 2,8 milioni di euro conseguendo la cifra di 292.292.305 euro.

Poiché la Fondazione si prefigge il mantenimento del valore economico del suo patrimonio quale garanzia per poter effettuare interventi a favore della collettività nel tempo, sono stati infine accantonati 1.258.390 euro alla riserva obbligatoria e 1.572.987 euro alla riserva da rivalutazioni e plusvalenze.

L’intera attività istituzionale è avvenuta in un quadro di sostenibilità delle erogazioni e di tutela del patrimonio.

STRUTTURE E GRANDI PROGETTI

Il principale atto dell’esercizio 2023 è stato quello di portare a termine il Polo Tecnologico Universitario, dotando il territorio di uno spazio multifunzionale dedicato a didattica e ricerca universitaria, trasferimento tecnologico al tessuto produttivo, e diffusione culturale. A questo si è associato il sostegno e l’avvio del nuovo corso di laurea magistrale in ingegneria industriale sostenibile.

Nel corso del 2023 è stato inoltre deliberato un impegno di 900.000 euro per realizzare un sottopassaggio ciclopedonale e garantire così il collegamento in completa sicurezza di pedoni e ciclisti tra il centro abitato, la frazione Santa Croce e il grande parco verde di proprietà della Fondazione.

A seguito della variante urbanistica di fine luglio 2022, si è potuto procedere a fornire Parco Santa Croce delle opere infrastrutturali per la sua fruizione. I lavori sono attualmente in corso, con l’obiettivo di giungere a una graduale apertura dell’area verde alla loro conclusione.

Oltre a quelli appena indicati, tra i maggiori impegni pluriennali, l’esercizio vede l’impegno di messa in sicurezza di palestre e impianti sportivi del territorio per un importo di 300.000 euro come la riqualificazione della palestra delle scuole Fassi, e la futura assegnazione di un ulteriore contributo di 1.200.000 euro per la costruzione di un nuovo complesso sportivo polivalente presso l’area ex piscine realizzato dall’Amministrazione comunale tramite cofinanziamento con Fondi PNNR.

Sono stati inoltre confermati gli interventi programmati a favore delle comunità di Novi di Modena e di Soliera, relativi alla realizzazione di un impianto sportivo polivalente/cittadella del tempo libero, struttura sportiva con capienza di circa 600 posti che costituisca anche occasione di aggregazione e di crescita in ambito formativo ed educativo per la popolazione giovanile del territorio del comune di Novi. E la riqualificazione e il potenziamento del polo culturale aggregativo Habitat di Soliera.

Per quanto riguarda il sostegno fornito agli enti partecipati dalla Fondazione, sono stati confermati i contributi assegnati al Consorzio FestivalFilosofia (100 mila euro), che cura l’organizzazione dell’omonimo festival, alla Fondazione per la valorizzazione e la memoria del Campo di Fossoli (60 mila euro) ed è stato rinnovato il contributo annuale di 70 mila euro alla Fondazione Campori, che ha come obiettivo la gestione coordinata delle attività culturali nel comune di Soliera e la gestione del centro associativo e polivalente Habitat.