Un piano straordinario per giovani e adolescenti. Lo studia il partito democratico, che ne ha presentato gli estremi con Maria Savigni e Serena Lenzotti. «La progettazione del futuro di Sassuolo deve partire dai giovani e dagli adolescenti per metterli al centro, non solo durante la campagna elettorale ma per tutto il mandato, ribaltando lo schema adottato dall’amministrazione uscente».

Coprogettazione, ascolto, confronto con tutta la comunità educante, ma anche con le associazioni e più in generale con il terzo settore: «Occorre – dicono Savigni e Lenzotti – ripartire da qui per scrivere insieme le policy rivolte ai giovani». Il piano va in questa direzione, con una ‘cabina di regia’ allargata che tenga insieme dirigenti scolastici, rappresentanti degli studenti e degli insegnanti, AUSL, associazioni sportive e di volontariato e, ‘mappato’ il territorio ascoltando le differenti esigenze, si possa elaborare una strategia in grado di condividere l’idea della Sassuolo del presente e quella della città del futuro.

L’Amministrazione, da questo punto di vista, diventa solo un tramite, «I protagonisti della coprogettazione – aggiungono le due esponenti dem – devono essere i giovani, e le loro idee in merito a nuovi spazi, su quali definire destinazioni d’uso e utilizzi. Vorremmo – la conclusione – un coinvolgimento che permetta ai giovani di mettersi in gioco, impegnarsi e contribuire alla scelte del futuro della città».