“Appena passata la notte a fare “attacchinaggio” abbiamo trovato i nostri manifesti elettorali imbrattati, con offese al Presidente Bonaccini. A questo si aggiunge che da giorni vengono rimossi e strappati i manifesti del nostro candidato a Sindaco Massimo Mezzetti. Un’azione che non ci intimorisce, anzi, ci motiva ancora di più. Denunceremo quanto accaduto”. Lo rendono noto Federica Venturelli, segretaria cittadina Partito Democratico Modena e Roberto Solomita, segretario provinciale Partito Democratico.
“Di nuovo la comunità del PD modenese è offesa e minacciata da gruppi di No-vax che, come sempre accade, affidano al web e all’anonimato immagini e affermazioni violente e offensive che non tolleriamo. È un fatto inqualificabile e di estrema gravità e per questo chiediamo a tutti i candidati a sindaco di denunciare l’accaduto e prenderne le distanze. Ci sono candidati a Sindaco che stanno basando la loro proposta elettorale sulla campagna contro i vaccini e a questi in particolare chiediamo una vera presa di distanze.
Con tanta più rabbia e codardia loro li strapperanno, con tanto più entusiasmo e determinazione noi li riattaccheremo di nuovo. Più verremo colpiti con questi attacchi squallidi, più voleremo alti, sopra il fango di chi vuole danneggiare la nostra bellissima campagna Il tutto mettendo sempre, al primo posto, con passione, la forza delle idee. Insieme, supereremo queste sfide e dimostreremo che la nostra visione e i nostri valori sono più forti di qualsiasi atto vandalico”.
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“Non sapete di scienza e di vaccini, ma nemmeno di storia. La mia, quella di tanti della nostra terra: quella di chi, i fascisti e i nazisti, li ha combattuti e sconfitti, a prezzi peraltro indicibili”. Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha commentato sul suo profilo social quanto vergato da vandali su alcuni manifesti elettorali affissi a Modena. “Se avete un minimo di dignità vergognatevi – ha aggiunto Bonaccini – In ogni caso non crediate di intimidirmi e intimidirci”.
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“No, non si faccia l’errore di derubricare a manifestazione di ignoranza la violenza di chi insulta e aggredisce i candidati alle prossime elezioni. In una manciata di giorni abbiamo avuto a Maranello lo sfoggio razzista degli hater contro l’avvocata Khaoula Kanjaoui, oggi è stato attaccato in modo ignobile il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini”.
Così la Segreteria di Cisl Emilia Centrale commenta le scritte apparse su alcune plance elettorali di Modena, sulle quali è stato scritto “Bonaccini Nazista”.
“In questa violenza si manifesta un fatto netto: due decenni di propaganda che ha preferito indicare bersagli anziché soluzioni hanno avvelenato le persone, mischiandosi con un complottismo d’accatto che colpisce alcuni candidati. La miscela che in piena pandemia ha insozzato le sedi della Cisl a Modena come i muri di scuole e istituzioni. Lo stesso Bonaccini fu, suo malgrado, protagonista di un episodio preoccupante giunto persino alle soglie della sua abitazione. A Kahoula come al Presidente Bonaccini va, quindi, la solidarietà di cuore da parte di Cisl Emilia Centrale, unitamente alla speranza, cui non bisogna rinunciare, che chi sceglie la strada della prevaricazione venga chiamato a rispondere delle sue azioni – chiosa il sindacato di Palazzo Europa –. Perché, alla fin fine, il sonno della ragione genera mostri ma trova un bel sostegno nella convinzione che la si possa fare franca”.