Si spostava in bicicletta per la città il giovane tunisino 23enne, irregolare sul territorio nazionale, arrestato venerdì scorso dalla Squadra Mobile di Reggio Emilia in esecuzione di un arresto operato in flagranza il 16 marzo scorso, ma differito per consentire la prosecuzione delle indagini.
Lo scorso 16 marzo, infatti, il giovane tunisino era stato notato mentre cedeva una dose di eroina in via Gramsci ad un noto assuntore italiano. La cessione avveniva in modo rapidissimo: il cedente veniva notato giungere in bici in via Gramsci, provenendo dal centro storico.
Le successive attività consentivano di individuare ulteriori acquirenti di droga e documentare, per l’Autorità Giudiziaria, ulteriori cessioni di eroina consumate da marzo sino a maggio 2024 in occasione del materiale arresto del giovane. Dalle indagini, in particolare, emergeva che l’arrestato era solito raggiungere i clienti per cedere le dosi di eroina, in bicicletta, appunto.
All’esito del processo per direttissima l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Reggio Emilia a carico dell’arrestato.
L’operazione pare confermare quanto emerso nelle scorse settimane in ordine alla diffusione della eroina, anche in ragione del prezzo, nel traffico al minuto e nel consumo di sostanza stupefacente cittadino.