Si trovava in via IV novembre di Reggio Emilia, quando veniva aggredito con calci e pugni da un suo conoscente e dal fratello. La vittima, grazie all’intervento di alcuni passanti, riusciva a liberarsi e contattare le forze dell’ordine. Dopo qualche ora veniva di nuovo raggiunto dai due fratelli, uno a bordo di un monopattino e l’altro di una bici, che riprendevano a picchiarlo. L’uomo riusciva a trovare riparo all’interno della Questura di Reggio Emilia. Personale della Polizia di Stato, contattava un’ambulanza che conduceva la vittima al pronto soccorso, e dopo le cure del caso veniva dimesso con una prognosi di 8 giorni. Successivamente l’uomo si recava presso i carabinieri di Corso Cairoli per presentare denuncia.

I militari davano avvio alle indagini, e le successive risultanze investigative permettevano ai carabinieri di risalire ai due presunti aggressori. Per questi motivi, con l’accusa di lesioni personali aggravate, i Carabinieri della Stazione principale di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura due uomini, rispettivamente di 25 e 30 anni.

I fatti risalgono allo scorso mese di aprile, quando la vittima 40enne si trovava sotto i portici di via IV Novembre e veniva raggiunto da un suo conoscente e dal fratello di questi che, senza alcun apparente motivo, iniziavano a picchiarlo con pugni e calci cagionandogli ferite alla mano ed al braccio destro. Grazie all’intervento di alcuni passanti, riusciva a liberarsi dagli aggressori e quindi allontanarsi. Successivamente, veniva nuovamente raggiunto dai due fratelli, uno a bordo di un monopattino e l’altro di una bici, che riprendevano a picchiarlo. L’uomo scappava in direzione della vicina Questura riuscendo ad entrare. Qui giungeva un’ambulanza che lo conduceva presso il Pronto Soccorso dell’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove veniva poi dimesso con 8 giorni di prognosi per le lesioni riportate.

Il giorno dopo la vittima si recava presso i carabinieri della Stazione principale di Reggio Emilia per raccontare i fatti. Formalizzata la denuncia, i militari davano avvio alle indagini, acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della Questura di Reggio Emilia. Si verificava che la vittima era stata aggredita lungo la carreggiata nell’incrocio tra via Dante e via Samarotto, dai due fratelli uno dei quali, peraltro, scendeva dalla bicicletta scaraventandogliela addosso per due volte. Grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere e a concordi dichiarazioni testimoniali, i carabinieri acquisivano quindi a carico dei due elementi di presunta responsabilità, per cui venivano denunciati alla Procura reggiana.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.