A passo di danza nelle piazze e nei luoghi d’arte e cultura della città, sabato 18 maggio si celebra anche a Modena la Notte europea dei Musei con performance coreografiche, spettacoli, musica e incontri dal tardo pomeriggio a notte.
Dopo il successo delle due precedenti edizioni, anche per il 2024 la danza caratterizza la declinazione modenese della manifestazione che coinvolge contemporaneamente i musei di tutta Europa. Nata in Francia nel 2005, la Notte dei musei quest’anno coincide con l’International Museum Day, istituito da Icom (International Council of Museums) che cade proprio il 18 maggio.
A Modena, la Notte europea dei Musei prende vita, sotto la direzione artistica di Monica Ratti, con i ballerini di 14 tra associazioni e scuole di danza cittadine e sei compagnie professionali. Ma nel pomeriggio e nella serata anche tanti altri spazi all’aperto e luoghi culturali della città diventeranno il palcoscenico di concerti, incontri, scoperte e mostre con intrecci con altre manifestazioni, come il Festival del Belcanto che proporrà un concerto dei cantanti della masterclass nelle sale rinnovate dell’ex Ospedale estense dove si potranno visitare anche la sera la mostra “Modena dentro” del fotografo Franco Fontana e il nuovo spazio immersivo “Avia Pervia” che accoglie i visitatori del museo con la storia interattiva di Modena.
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito (salvo dove specificato diversamente) e ad accesso libero fino a esaurimento posti o su prenotazione dove indicato. Il programma dettagliato della manifestazione, promossa dall’amministrazione comunale con il sostegno di Fondazione di Modena, si trova sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/nottedeimusei) e sul portale di promozione turistica visitmodena (www.visitmodena.it).
La manifestazione è stata presentata questa mattina, martedì 14 maggio, a Palazzo dei Musei con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Cristiana Zanasi del Museo Civico, coordinatrice degli appuntamenti proposti dagli istituti culturali; Monica Ratti, critica di danza e operatrice culturale, che ha curato il programma della danza, Matteo Tiezzi, presidente di Fondazione di Modena.
La danza, classica, moderna, contemporanea, aerea, acrobatica e hip hop, attraverserà il centro storico con esibizioni negli istituti culturali e nelle piazze principali. Il programma propone, infatti, performance nel Museo Civico e nel Lapidario Romano con le scuole Movimento Unico e Talentho e gli ospiti Roma City Ballet di Luciano Cannito con i Wonder boys diretti da Fabrizio Prolli (coreografo di Viva Rai 2!), Rita Pompili reduce da Amici e dal Joffrey concert group di New York, i danzatori urban Alfredo De Meo e Marco Bonato in due differenti esibizioni hip hop. In Galleria Estense va in scena lo Sted con ospiti Mvula Sungani Physical Dance di Mvula Sungani che ha coreografato le più importanti star della danza italiana e internazionale, e Marco Bonato. Il Palazzo del Principe Foresto riapre le porte per ospitare la scuola di Alex Atzewi e il Balletto di Verona con il suo repertorio di classico e neoclassico, mentre la Fondazione Collegio San Carlo dedica la sala Cardinali all’Arabesque Ballet Studio con ospite la modenese Chiara Bergamini direttamente dal Mainfrancken Theater di Würzburg in Germania. Il chiostro del Palazzo Santa Margherita risuonerà di nuovi ritmi con il Centro la Fenice, Alfredo De Meo e la crew Raoul Street fra classico, contemporaneo, hip hop e urban, mentre Musica Sacra e canti gregoriani dialogheranno con la danza contemporanea de LaCapriola nella chiesa del Voto.
In piazza Redecocca danza acrobatica con la scuola Soleil, in piazza Mazzini cerchio areo e trapezio con Oasi Metropolitana, in piazza Grande danza aerea con Equilibra e in piazza XX Settembre uno spettacolo corale che riunisce scuole e ospiti a partire dalle 17.15.
Sempre in piazza XX Settembre, alle 21, si svolge anche il Gala conclusivo della manifestazione che vedrà in scena anche la KC dance company con Shorty e Bilbo, due tra i più famosi danzatori hip hop di livello internazionale, e le campionesse europee di ginnastica artistica e acrobatica del gruppo La Trottola.
MUSICA, INCONTRI, SCOPERTE E MOSTRE
Aperture prolungate e visite guidate di musei, biblioteche e luoghi d’arte e cultura, Ghirlandina e sito Unesco. Sfilate di abiti in museo, vernissage esclusivi e laboratori
Musica, incontri, visite guidate, scoperte, attività per bambini e una sfilata al museo per la Notte europea dei Musei di sabato 18 maggio che propone aperture prolungate di musei, biblioteche e dei luoghi d’arte e cultura come la Ghirlandina e il sito Unesco.
Tante le mostre che si possono visitare per divertirsi, fare scoperte ma anche riflettere sui temi dell’attualità: a Palazzo dei Musei, il percorso di visita può fare tappa all’esposizione “Modena dentro” dedicata al grande fotografo modenese Franco Fontana e sperimentare il nuovo percorso immersivo “Avia Pervia” prima di salire alla Biblioteca Estense, dove è in corso la mostra “Legature di pregio”, e al Museo Civico per la mostra “Enigma proibito. Segreti ed erotismo nel poema criptato di Pietro Giannone”.
Nel complesso di San Paolo inaugura la mostra “Altre reliquie” con opere di Lucia Bubilda Nanni e Stella Stefania Gagliano, mentre a Palazzo Santa Margherita si può incontrare il più famoso lupo dei fumetti nella mostra “Zitt! Zitt! Arriva Lupo Alberto” e ammirare le tavole originali di 13 giovani artisti esposte alla Biblioteca Delfini nella mostra “Fumetti sovversivi per Antonio Delfini”. Sempre a Fmav, si trova la mappa organica “Embodiment”, esito del progetto di Artisti Drama che fornisce istruzioni per combattere la fine del mondo. Nature morte tra Sei e Settecento, esposte alla Galleria Bper Banca, fanno da cornice a un racconto su abitudini e sprechi alimentari, mentre i motori sono protagonisti nella mostra “Ferrari, One of a Kind” al Mef e in quella visitabile a Palazzo Solmi intitolata “High Speed – velocità e moda nel racing”. Opere degli studenti in mostra nelle sedi dell’Istituto d’arte Venturi in via dei Servi e in via Belle Arti e ai Musei del Duomo. All’ex Albergo Diurno, in Piazza Mazzini, l’esposizione “Le vite nella giustizia. Lo sguardo intimo delle illustrazioni giudiziarie” nell’ambito del festival della Giustizia penale.
La musica accompagna il pubblico con gli spiritual e i gospel eseguiti dal Serial Singers Gospel Choir nella chiesa di San Barnaba e con la musica sacra nella chiesa del Voto. E non mancano le attività per i più piccoli con esplorazioni di materiali sonori e rumori al Momo di piazza Matteotti, un laboratorio sulle pitture rupestri con colori naturali nel Museo di Paleontologia (prenotazione obbligatoria) e, per tutte le età, uno spettacolo di burattini con Arlecchino, Colombina e il Dottor Balanzone nel cortile del Leccio nel complesso di San Paolo.
La Biblioteca Poletti, nell’ambito di Play-Festival del Gioco, si trasforma nel set di un vernissage esclusivo in cui ogni partecipante interpreta il ruolo di un artista o di un visitatore, dando voce a emozioni, ambizioni e creatività (prenotazione obbligatoria) mentre al Museo Gemma, in largo Sant’Eufemia, sfilano sessanta abiti ispirati ai colori e alle geometrie dei minerali, creati da studentesse e studenti dell’Istituto Cattaneo-Deledda.
Un racconto itinerante attraversa la vita del Teatro Storchi fin dalla sua progettazione con la visita guidata che ripercorre aneddoti e leggende di una storia iniziata nel lontano 1889 quando, il 24 marzo, andò in scena lo spettacolo “Le donne curiose”.
Nel programma anche aperture speciali del sito Unesco di piazza Grande con il prolungamento dell’orario delle viste della Ghirlandina, con l’ultima salita prevista alle 22, e dell’Acetaia di Palazzo comunale, con ultima visita alle 21.30. Le visite sono su prenotazione attraverso il portale visitmodena.it.