Dal 10 al 18 aprile 2024 va in scena, a Bologna, la terza edizione di CRUDO, Festival di danza contemporanea e performing arts, a cura di Leggere Strutture Art Factory; ospitato il 10, 11, 17 e 18 aprile al Teatro Dehon, che si conferma centro sinergico di idee e progetti sulla giovane danza contemporanea e domenica 14 aprile, al Parco 11 Settembre per lo spettacolo in urbano Terzo Compendio partiture fisiche di Anna Albertarelli, performance di integrazione di danza e disabilità, dal laboratorio CorpoPoetico®.

 

Il Festival, che nasce per dare spazio ad artisti emergenti del panorama della danza contemporanea nazionale ed internazionale, ha l’obbiettivo di portare in scena nuove energie creative, che intraprendono un percorso innovativo ed esperienziale, con tecniche e focus inediti.

Crudo Festival è in collaborazione con il Teatro Dehon di Bologna, in collaborazione con il Comune di Bologna e con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. 

Sottotitolo di questa edizione CRUDO Festival è GENERARE, perché è dedicato ad un evento speciale: la realizzazione di un nuovo Centro artistico e culturale, denominato Leggere Strutture Hub promosso da Leggere Strutture grazie al Patto di coprogettazione condivisa con il Comune di Bologna e il Quartiere Navile.  

Il Centro nasce e si sviluppa per diventare un punto di riferimento per le arti e la multidisciplinarità aperto alla comunità degli artisti e alla cittadinanza. Un luogo di incontri e spazio di scambi, di produzione e creazione. Il progetto di riqualificazione e ristrutturazione verrà realizzato grazie ad azioni specifiche di sensibilizzazione e raccolta fondi con il lancio della campagna sabato 6 aprile 2024, in un evento aperto alla cittadinanza presso la Bocciofila di via Zanardi 230 (Bologna). Un evento promosso da Arci Bologna, in cui saranno presenti tutti i partner del progetto, un aperitivo inaugurale offerto e una performance di danza di Leggere Strutture. Tutte le informazioni saranno presenti sulla piattaforma di crowdfunding Ginger. 

Il Festival 2024 rappresenta un vero e proprio momento di condivisione alla cittadinanza del nuovo progetto e lo start per la campagna di raccolta fondi aperta alla comunità e agli sponsor, per questo motivo le serate del Festival sono introdotte da artisti di eccellenza nel mondo musicale del territorio, come cameo di apertura ad omaggiare e sostenere la realizzazione del progetto.

In CRUDO Festival 2024 Generare ha anche il significato di valorizzare nuove produzioni, con particolare attenzione alle compagnie, coreografi e danzatori del territorio con l’intento di creare delle connessioni importanti tra la città e gli artisti.

 

Programma dettagliato

Mercoledì 10 Aprile (dalle ore 21, Teatro Dehon), il festival si apre con un cameo del direttore d’orchestra e violinista Valentino Corvino (violino elettronico e video proiezioni), che omaggia con la sua arte il futuro Centro Leggere Strutture Hub.

A seguire le performances dal titolo Tandem Triple Bill, una produzione DNA – Associazione Culturale DaNzA APS con il sostegno dell’Unione Europea nell’ambito del programma ERASMUS+. Tre significativi lavori coreografici con: Counterpoints – Working Title, di Adriana Borriello, a seguire Practice Ina con la coreografia di Sharon Fridman e assistente Tomer Navot, conclude la serata Per Primo, Il Mio Nome di Elisa Pagani.

 

Giovedì 11 Aprile (dalle ore 21, Teatro Dehon), apre la serata con l’omaggio al Centro Leggere Strutture Hub, la cantante e autrice Cristina Renzetti (Voce, chitarra, percussioni). Cristina Renzetti in solo crea un sound unico che intreccia la sua voce cristallina alla sua chitarra, a servizio di una personalissima ricerca sonora nel mondo della canzone. La serata prosegue con Cinetico, spettacolo di danza delle coreografe di Elena Bolelli e Elena Ballestracci, lavoro che esplora le radici intrinseche del movimento umano, lasciando solo il corpo a dare spiegazione alla domanda dalla quale il progetto nasce “What makes us move?”. Si conclude con Gaia Mater, dal progetto Gaia la nuova Umanità, con in scena Antonio Bissiri e l’ideazione di Angela Valeria Russo. Danza della Vita e della Morte, Gaia Mater è un’opera frontale, che intreccia la danza con quattro video proiezioni e due maxi fotografie, tessendo una narrazione intricata focalizzata sull’archetipo della madre e arricchita dal simbolismo del serpente, elemento chiave nelle tradizioni sciamaniche.

 

Domenica 14 Aprile il Festival si sposta al Parco 11 Settembre (ore 17.00) per il III Compendio, partiture fisiche di Anna Albertarelli, performance di integrazione di danza e disabilità, dal laboratorio CorpoPoetico® www.corpopoetico.com. Un processo: pedagogico- educativo-artistico che attraverso l’obbiettivo e il pretesto dell’URBAN ACTION cerca di aprire uno spazio di scambio capace di rileggere il linguaggio educativo, performativo di riferimento e trasformare alcune consuetudini della pratica della danza, del teatro e della formazione. Progetto realizzato con Collettivo Vikap, gli studenti del Liceo Umanistico Laura Bassi e i danzatori di Art Factory International.

 

Mercoledì 17 aprile (dalle ore 21, Teatro Dehon), la seconda parte di Crudo Festival, si apre con il cameo omaggio a Leggere Strutture Hub, del musicista Guglielmo Pagnozzi (sax soprano, voce).

A seguire lo spettacolo di danza Angry Butterfly, di e con Riccardo De Simone. Il progetto coreografico utilizza la rappresentazione dell’idolo nella cultura pop per trattare la svestizione del personaggio come simulatore di identificazione, passando dall’attitudine caratteriale alla manifestazione espressiva della vulnerabilità. Si conclude con Forget-me-not – Ci vuole spazio, luce e un tempo adeguato per fiorire Chamber music and chamber dance, di Michele Scappa. Il lavoro è un’indagine sulla condizione in cui si trovano i corpi quando migrano: da una condizione all’altra, da un luogo ad un altro, da un periodo della vita all’altro, in trasformazione.

 

Giovedì 18 aprile (dalle ore 21, Teatro Dehon) l’ultima giornata di Festival si apre con il cameo omaggio a Leggere Strutture Hub della talentuosa interprete Cristina Zavalloni. Sul palco poi arriva la danza contemporanea del coreografo e danzatore Carlo Massari, che presenta Metamorphosis | Larva. Un nuovo, delicato progetto di ricerca sul sottile confine tra uomo e bestia; un’indagine sulle trasformazioni, sul cambiamento, l’alterazione fisica e spirituale dell’essere, la ricerca della propria natura, identità, forma.

Gran finale con il risultato del lavoro dei danzatori del progetto Art Factory international a seguito della Residenza artistica sotto la guida del coreografo Emanuele Rosa.

Per info: www.crudofestival.com

Biglietti online disponibili sul circuito Vivaticket.

I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Dehon dal martedì al sabato, ore 15-19, oppure un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo.