Sabato 6 aprile 2024, alla Fiera del Cicloturismo di Bologna, sono stati svelati i nomi delle vincitrici del Premio “Ho voluto la bicicletta”, dedicato alla memoria di Mariateresa Montaruli, reporter di viaggi, giornalista, scrittrice e blogger specializzata in cicloturismo e mobilità dolce, scomparsa prematuramente nel 2023.
Le vincitrici sono Veronica Rizzoli per la categoria “Diari della bicicletta” e Simona Ridolfi per la categoria “Adesso pedala”.
Rizzoli si è aggiudicata il premio con il reportage sulla Bolivia “Pedalando tra i cristalli di oro bianco” pubblicato sulla rivista Itinerari e Luoghi. Questa la motivazione della Giuria:
“Emozionante e avvincente, il reportage centra il tema del Premio con riflessioni e abbondanza di spunti geografici, storici e sociologici. Il lettore è coinvolto nel racconto con la descrizione di esperienze e incontri che solo il viaggio in bicicletta rende possibili. Ottimo corredo fotografico e utili nelle schede a fine del servizio le informazioni tecniche sull’itinerario”.
Veronica Rizzoli non era presente perché in viaggio in bicicletta dall’Italia verso l’Asia accompagnata dal suo cane. Oltre la targa si è aggiudicata una bicicletta offerta da Rossignoli, storica bottega di bici attiva a Milano dal 1900.
Simona Ridolfi ha vinto con il progetto La via silente, percorso cicloturistico permanente di circa 600 km attraverso il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Questa la motivazione della Giuria:
“Un progetto ideato e sviluppato nel pieno rispetto dei criteri descritti dal bando da una figura femminile coraggiosa, determinata e radicata sul territorio. La via silente è un progetto completo di sviluppo del cicloturismo nel sud Italia, un caso di successo da replicare”.
Il premio dedicato a Montaruli è nato da un’iniziativa di La Nuova Ecologia (mensile di Legambiente), di Upcycle Cafè (il primo bike bistrot d’Italia nato nel 2013 a Milano), della famiglia e di un gruppo di amici e giornalisti, per celebrare la passione di Mariateresa per le due ruote e il suo impegno nel promuovere il cicloturismo, in particolare al femminile.
La cerimonia di premiazione è stata anche un momento per ricordare il lascito della giornalista, all’insegna della sua grande passione per la bicicletta come mezzo capace di cambiare il mondo. Credeva soprattutto nel ciclismo al femminile, a cui ha dedicato interviste e reportage. Proprio a proposito del suo ultimo lavoro, le collane “Italia in bicicletta” e “In bicicletta” di Repubblica/National Geographic curate coinvolgendo oltre 40 autori, scrive: “tra le mie soddisfazioni più grandi il fatto che due terzi degli itinerari proposti siano scritti da autrici donne”.