Dopo l’approvazione all’unanimità in Consiglio comunale e la preparazione del dossier richiesto, è stata inviata in questi giorni a Roma la richiesta ufficiale di candidatura e adesione di Castelvetro all’associazione de “I Borghi più belli d’Italia”, un esclusivo club che attualmente vede 16 paesi aderenti in tutta l’Emilia-Romagna.
Per poter entrare il borgo deve soddisfare una serie di requisiti richiesti dalla Carta di qualità e dal Regolamento, fra questi appartenere ad un Comune con popolazione sotto i 15.000 abitanti (non più di 2.000 nel borgo) ed avere una presenza di almeno il 70 per cento di edifici storici anteriore al 1939. Questi e altri dati e numerose informazioni fanno parte del corposo dossier di candidatura coordinato dall’Ufficio Turismo e preparato con la collaborazione degli altri uffici comunali.
Giorgia Mezzacqui, vicesindaco e assessore a cultura e turismo di Castelvetro, animatrice della proposta, dice: «Abbiamo voluto cogliere questa opportunità con il supporto di tutto il Consiglio comunale. L’obiettivo, fra gli altri, è quello di proseguire nella valorizzazione e promozione del nostro paese, offrendo opportunità di lavoro alle tante famiglie che nel turismo hanno scelto di investire, alle realtà commerciali, alle botteghe. Se aumenta il numero di visitatori la ricaduta economica c’è per molti e saremo in grado di dare un futuro anche ai più giovani, dandogli l’opportunità di investire nei “piccoli” luoghi. Il turismo nei piccoli paesi e borghi può avere un’enorme importanza economica, sociale e culturale. Esso può portare entrate economiche attraverso l’ospitalità, la ristorazione e il commercio, sostenendo così l’economia locale e preservando le tradizioni culturali. Inoltre, può contribuire alla conservazione del patrimonio storico e architettonico, promuovendo la conservazione e il restauro delle emergenze culturali. Tuttavia, è importante bilanciare lo sviluppo turistico con la preservazione dell’identità locale e l’impatto ambientale, per garantire la sostenibilità a lungo termine della nostra comunità».
L’Associazione de “I Borghi più belli d’Italia” nasce nel 2002 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) per valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani.