Il 19 dicembre scorso, a Milano, i Carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto un cittadino moldavo 43enne, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena nell’agosto 2022, su richiesta della Procura della Repubblica. Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di un’articolata indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sassuolo, originata da una “spaccata” commessa in danno dell’attività commerciale “Audiocar S.p.a.” di Castelnuovo Rangone dove, la notte della vigilia di Natale del 2021, più indagati, dopo aver utilizzato un veicolo rubato come ariete, sfondavano diverse cancellate e infine la vetrata di ingresso del negozio, impossessandosi di un ingente quantitativo di telefoni cellulari ed altri prodotti di telefonia, per un ingente valore commerciale.
Gli indagati, per ostacolare l’intervento delle forze di polizia, avevano posizionato altri due furgoni rubati sulla sede stradale, bloccando totalmente la circolazione dei mezzi e collocando sulla stessa, nelle immediate adiacenze, numerosi chiodi a quattro punte.
Un sopralluogo eseguito dalla polizia giudiziaria nei luoghi di commissione del delitto, aveva
consentito il rinvenimento e sequestro di una grossa mazza con manico in legno, utilizzata per sfondare la porta a vetri e parte delle vetrine di mostra della merce trafugata, su cui le analisi del R.I.S. Carabinieri di Parma avevano esaltato tracce biologiche, riconducibili all’indagato arrestato qualche giorno fa a Milano dopo un lungo periodo di ricerche.
L’uomo arrestato era stato già ripetutamente condannato per reati di furto aggravato.
In occasione dell’interrogatorio di garanzia l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere.