All’indomani della pubblicazione del decreto attuativo per incentivare la creazione delle Comunità di Energia Rinnovabile (CER), il Comune di Formigine prosegue l’attività di progettazione di realtà volte alla transizione energetica.

Sono in via di conclusione i lavori di riqualificazione della palestra della scuola primaria Carducci a Formigine. Dopo la sostituzione dei due generatori di calore, l’installazione di una tenda divisoria motorizzata e i lavori di manutenzione sulla copertura, l’ultimo intervento, che terminerà in questi giorni, riguarda la realizzazione di un impianto fotovoltaico di potenza pari a circa 80 kWp che trova ubicazione proprio sulla copertura. Per questa importante opera, che rientra fra le azioni di mitigazione volte a ridurre i consumi energetici volute dall’Amministrazione comunale con l’approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), sono stati stanziati fondi per 160mila euro. L’impianto fotovoltaico, oltre alla riduzione dei consumi di energia elettrica dell’edificio scolastico su cui è installato, potrà rientrare proprio nella disponibilità di un’eventuale Comunità di Energia Rinnovabile (CER).

Sempre nell’ambito delle strategie elaborate nel PAESC, il Comune di Formigine ha ottenuto un finanziamento regionale di 15mila euro per “LAB.T.EC Formigine e Transition days: azioni sistemiche per la transizione energetica”, progetto che ambisce a creare le basi per una comunità attiva ed informata sul tema della transizione energetica ed ecologica. Le attività previste dal programma consentiranno di approfondire il concetto di “transizione” da diversi punti di vista come la produzione da fonti rinnovabili e la condivisione dell’energia, il quadro normativo e funzionamento delle comunità energetiche rinnovabili, il contrasto alla povertà energetica e l’impatto ambientale della rigenerazione.

Il laboratorio territoriale per l’energia condivisa sarà rivolto a cittadini, associazioni ed imprese per riflettere in maniera partecipata sul significato di energia condivisa e sulle potenzialità delle comunità energetiche, la cui attivazione potrà non solo generare opportunità per un gruppo di utenti allargato, ma anche coinvolgere soggetti economicamente svantaggiati al fine di contrastare la povertà energetica, a partire dalle 29 famiglie che abitano negli alloggi di edilizia popolare già individuati. I laboratori locali prevedono incontri in presenza aperti e gratuiti di circa 2-3 ore ciascuno, organizzati in orario serale. Le attività preparatorie all’organizzazione del laboratorio coinvolgeranno gli amministratori e i tecnici a partire da gennaio-febbraio 2024, mentre gli incontri aperti alla cittadinanza si svolgeranno indicativamente dalla primavera 2024 fino all’estate.

I Transition days invece consisteranno in un ciclo di 4-5 seminari e convegni, in presenza, mirati al rafforzamento della capacità amministrativa e delle competenze del personale interno del Comune sul tema della transizione energetica ed ecologica. Questi incontri consentiranno ai dipendenti comunali di consolidare un approccio sostenibile alla gestione e alla trasformazione del patrimonio pubblico, ed acquisire nuove competenze. L’attività di rafforzamento delle capacità amministrative e delle competenze del personale interno dell’Ente è stata proposto in forma analoga ma distinta ad altri Comuni modenesi e questo permetterà di creare una rete virtuosa tra gli enti locali dell’Emilia-Romagna con maggiore consapevolezza sul tema della transizione.