Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bologna ha approvato il Bilancio Unico di Ateneo di Previsione per il triennio 2024-2026. È un bilancio che affronta responsabilmente una difficile congiuntura storica, garantendo la piena continuità dei servizi e il pieno rispetto dei compiti istituzionali e sostenendo altresì strategie di sviluppo dell’Ateneo. Un risultato del genere non è scontato ma frutto di scelte consapevoli e responsabili, in uno scenario nazionale in cui il Fondo di finanziamento ordinario (FFO), principale risorsa di sostegno alla politica universitaria, cresce in misura inferiore all’incremento dei costi del personale.

Per garantire continuità e sviluppo, la politica di bilancio adottata dall’Ateneo per il prossimo triennio 2024-2026 ha quindi dato copertura ai costi non coperti da FFO o da altre fonti esterne con risorse proprie, risorse libere di patrimonio che derivano dai risultati della gestione degli esercizi 2021 e 2022. Tale misura è stata resa possibile grazie alla capacità dell’Ateneo di generare risultati positivi nei propri bilanci consuntivi (che deriva sia dalla gestione efficiente delle proprie risorse che dalla presenza di ulteriori ricavi), che vengono reimpiegati a vantaggio delle nuove programmazioni.

I principali proventi di Ateneo sono il Fondo di finanziamento ordinario e le contribuzioni studentesche. Il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) è stato stimato in misura complessivamente pari a 540,16 milioni di euro, determinato da 486,48 milioni di euro di competenza 2024, cui si aggiungono le risorse pregresse programmate a garanzia della continuità degli interventi finanziati (principalmente dipartimenti eccellenti 2023-2027, dottorato, personale) pari a 53,68 mln di euro. Come detto la stima è migliorativa per l’Università di Bologna rispetto alla precedente programmazione con una crescita di 23 milioni di euro, ma l’aumento non è sufficiente a coprire l’incremento dei costi.

In ordine ai proventi della contribuzione studentesca, che rappresentano la seconda fonte di entrata per importanza, per il 2024 sono stimati proventi complessivi pari a 123,32 milioni di euro, in lieve aumento rispetto al precedente bilancio. Si stima un incremento degli studenti della “no tax area” e a contribuzione ridotta, tenuto conto anche del nuovo impianto contributivo per l’a.a. 2023/2024 che prevede l’innalzamento della soglia ISEE a 27.000 euro per la concessione dell’esonero totale e ulteriori misure di agevolazione. Queste rappresentano misure di diritto allo studio che l’Alma Mater ha adottato con orgoglio. In linea generale, il diritto allo studio si conferma, con sempre maggiore decisione, uno dei principali impegni dell’Ateneo.

Se si considera il bilancio preventivo nel suo insieme, per il 2024 vengono stanziate risorse per la gestione annuale pari a circa 967,02 milioni di euro, alle quali si aggiungono 151,09 milioni di risorse per investimenti, per un totale di 1.118,11 milioni. Nel corso degli ultimi esercizi i costi complessivi hanno segnato un incremento costante: dal bilancio 2022-2024 al 2024-2026 l’incremento risulta pari a circa 200 milioni di euro, corrispondente al 18%.

Complessivamente nel triennio 2024-2026 la programmazione di Ateneo prevede investimenti pluriennali pari a circa 258,92 milioni di euro, confermando l’ambizione dell’Ateneo a far crescere personale e spazi in modo equilibrato.

Nell’ambito dei costi, la principale voce attiene ai costi del personale in servizio che nel 2024 ammontano complessivamente a 516,86 milioni di euro, con un incremento di circa 44,75 milioni di euro rispetto al budget 2023. Le previsioni per il personale docente e ricercatore ammontano a 282,47 milioni di euro e quelle per il personale dirigente e tecnico amministrativo a 136,02 milioni di euro. A ciò si sommano gli stanziamenti per la nuova programmazione del personale che nel triennio 2024-2026 determina costi aggiuntivi pari a circa 127,35 milioni di euro, coperti anche grazie alle risorse dei piani straordinari per l’assunzione di personale docente e tecnico amministrativo finanziati su risorse del MUR.

I fondi per il sostegno agli studenti sono pari a 112,14 milioni di euro e registrano un incremento di circa 7,42 milioni rispetto al budget 2023, derivante prevalentemente dall’incremento dei fondi per i contratti di formazione specialistica medica e alle Borse di Dottorato di ricerca.

I fondi destinati a finanziare le borse di studio per i dottorati di ricerca sono pari a 39,36 milioni di euro e confermano l’importante crescita degli ultimi anni. Le previsioni 2024 degli altri interventi a favore degli studenti e borsisti ammontano a 5,3 milioni di euro, in linea con la previsione 2023.

I fondi per il diritto allo studio e le borse di studio e premi gestiti direttamente attraverso il bilancio di Ateneo nel budget 2024 sono pari a 20,85 milioni di euro, in decremento rispetto alla previsione al 2023, in quanto ancora non beneficia della quota di Fondo Giovani finalizzata a interventi di Diritto allo Studio la cui assegnazione è arrivata tardivamente rispetto ai tempi di predisposizione del budget. Le risorse verranno celermente portate ad integrazione della programmazione effettuata.

Il Bilancio preventivo ha provveduto a dare copertura ai costi delle utenze per energia elettrica, gas e teleriscaldamento nella misura complessiva di 23,4 milioni di euro; il forte rincaro delle utenze registratosi già nel precedente previsionale sembra confermarsi parzialmente anche sul 2024.

Il nuovo Bilancio pluriennale di Ateneo definisce poi il quadro delle risorse per sostenere il fabbisogno finanziario dell’Edilizia (241,86 milioni di euro sul triennio 2024-2026) determinato dal Nuovo Programma Triennale dei Lavori (previsto dal D.Lgs. 36/2023 “Codice dei contratti pubblici”), dagli interventi di manutenzione straordinaria e altri interventi edilizi. Sul fronte degli affitti che paga l’Ateneo, invece, si assesta il calo avuto nei precedenti esercizi con una previsione 2024 pari a 2,52 milioni di euro.

Grazie a questa manovra il Bilancio di previsione unico di Ateneo 2024-2026 sostiene le attività istituzionali di ricerca e didattica, con attenzione al profilo internazionale; attua politiche del personale 2024-2026 garantendo la copertura degli incrementi derivanti dagli automatismi di carriera (classi e scatti) e il reclutamento già deliberato; sostiene l’azione delle Aree Dirigenziali di Bologna e dei Campus romagnoli con la previsione di risorse destinate ai costi operativi strutturali, misure orientate a garantire funzionalità e adeguatezza degli spazi per le attività didattiche, di ricerca ed amministrative, sostegno al sistema bibliotecario di Ateneo; attua politiche di intervento a favore degli studenti, in particolare per le progettualità relative ad affitti, servizio psicologico, politiche di genere e mobilità; sostiene il piano edilizio con opportuna gestione delle fonti di copertura degli interventi.

Il Bilancio dell’Università di Bologna sostiene anche le strategie innovative che da sempre caratterizzano l’Ateneo:

 

-     il già citato intervento sulla no tax area estesa fino a 27.000 euro;

-     la politica di mobilità studentesca con un investimento che raddoppia e raggiunge oltre 1,4 milioni;

-     la misura del contributo Affitti a favore degli studenti per 600 mila euro che diventa una misura stabile di intervento dell’Ateneo nel triennio 2024-2026;

-     la revisione della qualità e quantità degli interventi diretti alla manutenzione ordinaria degli edifici, con riferimento agli spazi didattici, di ricerca ed amministrativi. L’obiettivo è il costante mantenimento della funzionalità degli edifici, garantendo l’efficienza e l’accesso in sicurezza di studenti e personale. Tale intervento raddoppia la sua portata definendo a regime un complessivo stanziamento annuale superiore ai 13 milioni di euro l’anno;

-     il nuovo Piano Energetico di Ateneo 2023-2030 – approvato nel corso del 2023 – che prevede diverse azioni strategiche tra cui installazioni di nuovi impianti fotovoltaici sugli immobili dell’Ateneo, ammodernamento ed efficientamento delle centrali termiche ed elettriche, relamping dei sistemi interni di illuminazione e nuovi interventi di isolamento termico negli edifici, installazione di impianti fotovoltaici. A tale scopo nel 2024 il piano prevede un investimento di 4,4 milioni di euro per l’avvio delle progettazioni di diversi interventi.

La capacità di ricerca e l’attrattività dell’Università di Bologna trovano evidenza infine nelle previsioni correlate ai Progetti PNRR già vinti e avviati dall’Ateneo. Principalmente si riferiscono agli interventi rientranti nella missione “M4 – Istruzione e ricerca” e agli interventi relativi al dottorato che a bilancio trovano già una prima evidenza nelle previsioni per 36 mln di euro nell’esercizio 2024, 28 mln di euro nell’esercizio 2025 e 3,2 mln di euro nel 2026.

Il totale dei finanziamenti PNRR relativi di cui beneficerà l’Ateneo è pari a 221,93 mln di euro.