Un cordiale benvenuto e l’augurio di buon lavoro per l’impegnativo compito che l’aspetta e, al tempo stesso, la massima disponibilità a collaborare per la vivibilità della città e la sicurezza dei cittadini, nello spirito del saldo rapporto interistituzionale che caratterizza il territorio. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha accolto così la nuova questora Donatella Dosi appena insediata a Modena e ricevuta in Municipio dal primo cittadino nel pomeriggio di lunedì 20 novembre; presenti anche direttrice generale del Comune Valeria Meloncelli e il comandante della Polizia locale Roberto Riva Cambrino.
Nel clima collaborativo caldeggiato anche dalla nuova questora (“fare squadra”) i temi della sicurezza sono stati al centro di un incontro franco e cordiale.
“Sono temi che richiedono risposte efficaci, coordinate e continuative all’altezza delle legittime aspettative dei cittadini”, ha affermato il sindaco ribadendo alcune delle principali criticità avvertite in materia di presidio del territorio, soprattutto nelle zone di parco Novi Sad (fondamentale mantenere e rinforzare il posto di Polizia integrato presso la Stazione delle Corriere) come anche in altre aree del centro storico e della città.
Muzzarelli ha insistito, in particolare, sulla necessità che arrivino al più presto nuovi agenti di Polizia (“il ministro Piantedosi lo ha promesso, ora aspettiamo i fatti”) per la repressione dei reati e l’attività d’indagine in un territorio che, per stessa ammissione del ministro dell’Interno, per dimensioni, ricchezza del tessuto produttivo e complessità sociale si vede assegnato un organico di Polizia di Stato sottostimato. Motivo per cui si ribadisce la richiesta di elevare la Questura in Fascia A per rendere strutturale l’aumento di organico.
Altra criticità che il sindaco ha posto all’attenzione della questora Dosi è rappresentata dai reati commessi da minori stranieri non accompagnati, aumentati negli ultimi tempi in numero e gravità. “Una situazione che dai Servizi sociali è stata a più riprese segnalata alla Procura dei minori, oltre che alla Questura”, ha detto cogliendo l’occasione per complimentarsi con la squadra Mobile che “ha rapidamente individuato i responsabili dell’accoltellamento di via Fabriani, potendo anche contare sulla collaborazione dei gestori delle comunità d’accoglienza”. E a questo proposito: “Il problema dei minori che delinquono non può però essere demandato alle comunità che hanno compiti educativi e di tutela senza disporre di strumenti repressivi o coercitivi. Anzi nel momento in cui il minore che ha commesso un reato viene denunciato e riportato nella stessa comunità senza incontrare il potere normativo dell’Autorità giudiziaria, oltre a mettere a rischio i percorsi di integrazione degli altri ragazzi e talvolta l’incolumità degli educatori, si rende quel minore ancora più convito di essere intoccabile. Ciononostante, ha precisato il sindaco, occorre distinguere tra chi delinque e chi invece ha voglia di far bene e si prepara a diventare parte della comunità acquisendo una formazione lavorativa e la consapevolezza di diritti e doveri”.
Alla questora la direttrice Meloncelli ha quindi illustrato quanto l’amministrazione comunale sta facendo attraverso il Piano delle sicurezze in materia di ampliamento della videosorveglianza (la rete cittadina conta oltre 400 telecamere), di presidio del territorio attraverso la Polizia locale, di sostegno alle vittime e prevenzione dei reati (anche con interventi educativi contro il disagio giovanile), di sicurezza partecipata attraverso le associazioni che collaborano e il Controllo di Vicinato e sul versante della sicurezza stradale, “un tema purtroppo molto caldo davanti al quale serve un impegno collettivo e coordinato”, ha precisato il comandante Cambrino.
Infine, il sindaco ha consegnato alla questora il volume “Effetto notte” del fotografo modenese Franco Fontana invitandola al periodico incontro con i referenti del Controllo di Vicinato.