La CGIL esprime profondo cordoglio per la morte, avvenuta questa notte, di Cosetta Mattioli, coniugata Bassoli, storica sindacalista e politica della Bassa Modenese.

Biografia curata dalla Fondazione Argentina Altobelli:

Cosetta Mattioli nacque nel 1936 a San Giovanni in Persiceto (BO), da una famiglia bracciantile di umili origini. Iniziò a lavorare nei campi fin da bambina, intrecciando lo studio all’attività lavorativa. Dopo aver ottenuto la licenza di avviamento professionale, si mantenne alle scuole superiori grazie al lavoro di mondina e bracciante, frequentando dapprima un istituto professionale e in seguito ragioneria.

Il suo impegno politico maturò nei primi anni Cinquanta, quando iniziò a collaborare volontariamente con le leghe bracciantili del suo comune per la riscossione dei salari dei braccianti. In quegli anni si iscrisse alla Fgci del suo paese e ne fu per un paio d’anni segretaria. Nel 1956 rimase incinta e decise di sposarsi, conseguendo il diploma di ragioniera dopo la nascita della figlia.

Nel 1959 fu assunta come impiegata in una cooperativa e nel 1960 entrò all’Inca di Mirandola (MO), dove si occupò anche della contabilità della Camera del Lavoro. Successivamente presto la sua attività alla Federbraccianti come funzionaria.

Con la costituzione delle zone sindacali, negli anni Settanta divenne segretaria della Camera del Lavoro della Zona di Mirandola.

Nel 1980 lasciò il sindacato, assumendo l’incarico di assessore ai servizi sociali, demografici e ai tributi presso il Comune di Mirandola, incarico che mantenne per due mandati. Tra il 1985 e il 1990, entrò poi a far parte del Comitato di gestione dell’Usl, suo ultimo incarico.