Nel pomeriggio di oggi, a conclusione delle indagini preliminari svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Modena, la Procura della Repubblica ha emesso e notificato all’indagato, il 30enne tunisino Mohamed B.G., e al suo difensore l’Avviso di Conclusione delle Indagini Preliminari relative al procedimento penale per l’omicidio di Alice Neri, commesso il 18 novembre 2022.
Il tunisino, che resta l’unico indagato, è accusato di omicidio aggravato, violenza sessuale e distruzione di cadavere perché, dopo aver trascorso le prime ore della mattina con Alice Neri, a bordo dell’autovettura Ford Fiesta in uso alla stessa conducendola, inizialmente, nei pressi di un argine e, successivamente, nei pressi di un luogo isolato sito in località Fossa di Concordia sulla Secchia volontariamente ne cagionava il decesso, attingendola con colpi d’arma bianca, per poi distruggerne il cadavere, occultandolo all’interno del vano bagagli dell’autovettura e dandovi fuoco, a tal punto da giungere a pressoché completa carbonizzazione dei resti. Aggravante dell’aver commesso il fatto per motivi abietti e comunque in occasione di un tentativo di violenza sessuale nel corso del quale l’uomo strappava il reggiseno della vittima.
Nei suoi confronti anche l’ipotesi del reato di tentata estorsione perché, minacciandola di diffondere a parenti e conoscenti il contenuto di documenti video che la ritraevano intenta ad avere rapporti sessuali con la sua persona ovvero ad assumere sostanze stupefacenti, compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringerla a rinunciare ad un credito dalla stessa vantato per somme dategli in prestito pari a 1.900 euro.
Al 30enne tunisino viene contestato anche lo spaccio continuato di sostanze stupefacenti, del tipo hashish e cocaina.
Da oggi ed entro il termine di venti giorni, l’indagato avrà la possibilità di richiedere di essere interrogato dal Pubblico Ministero per fornire la sua versione dei fatti.