Ogni anno, soprattutto in autunno, centinaia di preadolescenti e adolescenti iniziano il loro primo lavoro come babysitter. Sicuramente con tanta emozione ma anche domande, preoccupazioni e dubbi. Esistono dei consigli per preparare le neo babysitter a accudire bambini di ogni età, gestire genitori difficili, divertirsi lavorando?
Fare da babysitter è l’atto di prendersi cura di uno o più bambini mentre i genitori o i tutori sono assenti, per lavoro o piacere, in maniera regolare o occasionale. Ciò può includere compiti come preparare e servire i pasti,, cambiare, giocare e supervisionare il bambino o i bambini, aiutare a fare i compiti, accompagnarli alle varie attività sportive.
Nel momento in cui realizzi che il lavoro da babysitter è quello che fa per te, bisogna prendere coscienza di alcuni punti: essere puntuali come babysitter è fondamentale perché è un modo immediato per dimostrare ai genitori dei bambini di cui ti prendi cura che sei affidabile e responsabile. Inoltre significa non portare disagio nella tabella di marcia della famiglia visto che i bambini non possono essere lasciati soli. Inoltre una buona babysitter dovrebbe avere un atteggiamento positivo, entusiasta ed energico: i bambini possono percepire quando qualcuno non è sinceramente felice di stare con loro. Ciò aiuterà i bambini a sentirsi a proprio agio e a divertirsi mentre sono affidati alle tue cure. Bisogna anche essere pazienti e comprensivi: i bambini stanno ancora imparando e crescendo e potrebbero non sempre comprendere o seguire perfettamente le istruzioni. Una babysitter, poi, deve essere creativa e fantasiosa, nei giochi, nel raccontare le storie, perché è quello che i bambini vogliono; ma anche gentile per dare ai piccoli feedback positivi e incoraggiamento quando si comportano bene. Bisogna inoltre essere flessibili e adattabili, sia alle richieste dei bambini che dei genitori: il cambio di orario, il giorno in cui un bambino non ha voglia di fare la gita al parco come da programma. Come reagiresti?
Un altro degli aspetti più importanti dell’essere una babysitter è seguire le istruzioni dei genitori: prestare attenzione a ciò che i genitori ti dicono del loro bambino o dei loro figli e seguire le loro istruzioni alla lettera. Si tratta di far proprie le informazioni sull’ora di andare a dormire, sull’ora dei pasti e su qualsiasi altra routine stabilita dai genitori. Allo stesso tempo bisogna saper comunicare con loro in modo da tenerli informati su ciò che sta accadendo ai loro figli e anche segnalare eventuali campanelli d’allarme.
A proposito, fare il babysitter è un lavoro responsabile e impegnativo ed è essenziale che una babysitter sappia quando chiamare rinforzi: se un bambino ha la febbre alta, vomita o ha una ferita grave, è importante chiamare immediatamente i genitori in primis e poi un medico, se necessario, il prima possibile.
Di questo bisogna averne coscienza: la sicurezza e il benessere dei bambini affidati alla babysitter sono della babysitter. È normale quindi che i genitori vogliano verificare che le babysitter siano affidabili, responsabili e in grado di gestire eventuali emergenze impreviste.