uil“Un altro episodio inaccettabile, che ribadisce drammaticamente, anche nel settore ceramico, il tema della sicurezza all’interno dei perimetri aziendali”. Fabio Digiuseppe segretario Filctem Cgil, Massimo Muratori segretario Femca Cisl e Fulvio Bonvicini segretario Uiltec Uil, intervengono sul grave infortunio sul lavoro accaduto ieri in Atlas Concorde a Finale Emilia, dove un operaio 59enne tunisino è stato colpito alla testa da una trave di metallo. L’uomo, è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna dove ora si trova in prognosi riservata.
Il lavoratore coinvolto è un dipendente di una ditta esterna: “Non è un caso che la persona coinvolta sia un dipendente di un’azienda in appalto. Da anni denunciamo, inascoltati, come l’utilizzo dell’appalto abbia tra le conseguenze più gravi un crollo degli standard di sicurezza. È ormai accertato da numeri drammatici che gli appalti e subappalti – anche in Emilia Romagna, anche a Modena – non producono solo precarietà lavorativa ma anche maggiori rischi per i lavoratori coinvolti. Dopo tutti questi episodi, gli appelli alla prevenzione e alla fondamentale formazione non sono più sufficienti. Servono azioni normative più incisive e una campagna di controlli straordinaria, anche attraverso un investimento massiccio in organico nei dipartimenti di prevenzione nelle Asl e nell’ispettorato del Lavoro: tutti obiettivi in linea con il Protocollo sulla tutela della Salute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro, sottoscritto a livello regionale, che ora deve trovare una ricaduta puntuale anche a livello modenese. La conta quotidiana degli infortuni gravi e mortali non permette più esitazioni: le tragedie che si consumano ogni giorno sui luoghi di lavoro devono essere fermate!” affermano il segretario Filctem Cgil, il segretario Femca Cisl ed il segretario Uiltec Uil.