Domani al festival con Cacciari, Dionigi, Galli e NatoliLa parola, tema della ventitreesima edizione del festival, sarà al centro degli appuntamenti con un ricco programma filosofico, mostre, spettacoli e iniziative per ragazzi. Ampio spazio alle lezioni magistrali: Cacciari, Dionigi, Galli fino ai “debuttanti” del festival Claudia Bianchi, Silvia Ferrara, David Le Breton, Tim Ingold e Gisèle Sapiro. Si continua poi la sera con performance, spettacoli, concerti e mostre. Anche quest’anno tornano i menu filosofici, creati legando il tema del festival con i piatti della tradizione culinaria modenese, nei ristoranti ed enoteche di Modena, Carpi e Sassuolo. La partecipazione alle lezioni e agli spettacoli è gratuita.

 

Programma filosofico di domani, sabato 16 settembre

Primo appuntamento del sabato mattina con Gisèle Sapiro che, con la sua lezione “Prendere la parola” affronterà l’esprimersi sulla scena pubblica, andando a indagare quali rapporti sussistono nel campo letterario tra l’opera e la sua autrice, nonché tra legislazione, censura e impegno civile (Modena, Tenda di Piazza XX settembre, ore 10:00. Traduzione in oversound). Si continua con “Fantasmi di verità. Parole e inganno”, la lectio del professore Salvatore Natoli dedicata ai principi di un’etica del discorso dove e come orientarsi tra parole, inganni ed effetti di verità (Modena, Piazza Grande, ore 11:30). A Carpi invece Silvia Ferrara si interroga sul ruolo del disegno nella costruzione del segno in “Scrittura. La decifrazione tra segno e disegno” (Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo, ore 10:00). Tim Ingold parlerà, nel suo intervento “Scrivere. L’artigianato delle linee”, dei processi dei disegni nell’arte della scrittura (Carpi, Piazza Martiri, ore 11:30, traduzione in oversound). A Sassuolo la mattinata si aprirà con l’intervento sulle patologie e terapie del linguaggio della professoressa Ines Adornetti “Quando non vengono le parole” (Sassuolo, Tenda di Piazzale Avanzini, ore 10:00). Claudia Bianchi invece affronterà, nella sua lezione “Linguaggi d’odio”, la definizione e classificazione dei linguaggi di denigrazione, anche per valutarne le specificità e le caratteristiche che presentano gli epiteti denigratori (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 11:30). Proporre modi per riformulare un lessico civile che dia peso a parole valoriali spesso fraintese o stancamente ripetute sarà il tema centrale della lezione di Ivano Dionigi “Formidabile parola” (Modena, Piazza Grande, ore 15:00). Il pomeriggio modenese continuerà con Massimo Cacciari e Natalino Irti “Tra lettera e spirito” dove i due professori discuteranno la relazione tra lettera e spirito, testo e contesto, in uno dei codici linguistici maggiormente istitutivi e performativi, ovvero quello del diritto, nel quale gli enunciati prendono valore di norma e hanno forza obbligante (Modena, Piazza Grande, ore 16:30). Giuseppe Antonelli invece parlerà di Dante e del linguaggio utilizzato dal poeta, il volgare, come lingua comune e del futuro (Modena, Piazza Grande, ore 18:00. Diretta streaming a Carpi, Piazza Martiri). A Carpi il pomeriggio di sabato proseguirà con l’intervento di Paolo Virno  “Avere o essere? Il linguaggio come possesso e non identità” (Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo, ore 15:00). Andrea Moro mostrerà come la capacità ricombinatoria del linguaggio sia espressione del cervello, e come questo sia un fattore rilevante per comprendere non solo l’evoluzione, ma la realtà stessa. (Carpi, Piazza Martiri, ore 16:30). Sarà Carlo Galli ad aprire le lezioni pomeridiane a Sassuolo con “Fare politica con le parole. Democrazia parlamentare e democrazia deliberativa”. Il professore si interrogherà su come delineare il tema della rappresentanza nell’epoca delle democrazie esecutive e decidenti, appellandosi al nesso che deve crearsi tra istituzioni rappresentative e costruzione dell’opinione pubblica (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 15:00). Si continua con la comunicazione politica nell’epoca digitale che verrà affrontata da Cass Sunstein in “Polarizzazione” (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 16:30). Gli appuntamenti del pomeriggio si chiudono con il duo Maurizio Bettini e Simone Verde che parleranno di cancel culture e trasmissione culturale nel dibattito “Decostruire un codice?” (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 18:00). Françoise Waquet parlerà di socialità ed emozioni nella trasmissione del sapere nella sua lezione “Oralità” (Modena, Tenda di Piazza XX settembre, ore 20:30). A chiudere il sabato sera modenese sarà Alessandro Bergonzoni che torna al festival con uno dei suoi pirotecnici interventi di sperimentazione e virtuosismo linguistico “Genius logos” (Modena, Piazza Grande, ore 22:00). A Carpi invece interverrà David Le Breton con “La scomparsa della conversazione”, un paradosso dell’epoca della comunicazione (Carpi, Tenda di Piazza Re Astolfo, ore 20:30). Di Vermeer e del linguaggio che possiedono le opere d’arte e come interpretare il linguaggio dell’arte ne parlerà Francisco Jarauta nella lezione serale a Sassuolo “I mondi di Vermeer”, in italiano (Sassuolo, Tenda di Piazzale Avanzini, ore 20:30).

Come ogni anno il festival si distingue anche per un’ampia scelta di eventi collaterali. Tra questi non mancano i laboratori come “Parole in codice. Piccolo vocabolario di intelligenza artificialea cura di Ammagamma che propone l’immersione lessicale come attività di AI Literacy, rivolta a tutte le età e ogni livello di conoscenza (Modena, Ammagamma – Via Sant’Orsola 33, ore 10.00, 11.30, 15.00 e 16.30). Anche la Fondazione ANT Italia Onlus sarà presente al festival con il laboratorio “La narrazione come cura. Parole per elaborare il lutto dove ai partecipanti verrà  affidato il compito di sperimentare come la narrazione di un evento luttuoso possa modificare le emozioni collegate e la maniera in cui lo si rappresenta mentalmente (Modena, Palazzo Carandini, ore 10.30 e 12.00). Al museo universitario Gemma è visitabile anche la mostra sulla nomenclatura della mineralogia “Le parole sono pietre, le pietre sono parole. Descrivere il mondo minerale e dei viventimentre al Palazzo dei Musei, Biblioteca Poletti si terrà l’esposizione “Il corpo della parola. I libri di Giulia Napoleone che ripercorrerà la produzione dell’artista abruzzese, dai libri manoscritti che realizza dal 1963, con disegni a matita, a inchiostro nero e colorato, fino ai libri tipografici resi unici da disegni e tavole incise. A Carpi invece si affronteranno  i capisaldi del soccorso in un laboratorio aperto a tutti “Giochi e Parole della Croce Rossa. Alla scoperta dei sette principi fondamentali dove la Croce Rossa Italiana, in collaborazione con l’associazione Perludo coinvolgerà i presenti con cartelloni e giochi da tavolo che consentiranno di scoprire le parole chiave su cui si fonda la storica istituzione (Carpi, Giardino della Pieve, ore 9.30). A Sassuolo si andrà alla scoperta della comunicazione e del linguaggio in un percorso esperienziale tra i vari linguaggi orali (comunicazione aumentativa alternative, lingua dei segni, sistema di scrittura Braille) per scoprire e conoscere le forme comunicative per poter interagire con le altre persone. “We are the word. Siamo fatti di parole è promosso dall’ufficio di Piano-Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (Sassuolo, Via Cesare Battisti, ore 10.00-12.00, 17.00-19.00). L’artista Francesco Jodice racconterà il tessuto urbano attraverso frasi celebri del cinema italiano: dalle parole pronunciate da Mastroianni a Fellini presenti sugli edifici della periferia di Modena e fotografati dall’artista nella mostra “Come and see. Una giornata particolare che verrà

presentata domani alle 12:00 presso AGO, Fabbriche culturali. L’artista approfondirà i temi della mostra nel pomeriggio, insieme ad Andrea Pinotti in “Sguardi collettivi. Linguaggio cinematografico e paesaggi urbani, che si terrà presso il cortile dell’ex ospedale Estense alle 17:30. Spazio anche agli spettacoli come quello dedicato a David Foster Wallace, uno dei più grandi autori della letteratura americana che si terrà domani sera alle 21:00 alla Fondazione Collegio San Carlo, “Infinite Wallace. La cometa passata rasoterra. A Carpi sarà il musicista Murubutu a raccontare il potere della parola nella musica rap in “Scelgo le mie parole con cura. Dialoghi e musica, prima di regalare una prova cantata e suonata della propria maestria narrativa, accompagnato da Dia, Gabriele Polimeni e DJ Dima (Carpi, Biblioteca multimediale Arturo Loria, ore 21.00). L’autore e giornalista Pablo Trincia a Sassuolo con “Podcast. Visioni in cuffia e nuovi modi di narrare, parlerà delle nuove forme narrative che diventano strumenti per raccontare e narrare, proprio come il podcast, proponendo cronache postmoderne di storie sorrette tanto da parole quanto da musica, immagini, testimonianze e rumori (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 22.00).

Anche i più piccoli sono i benvenuti al festival con una serie di iniziative a loro dedicate: dal laboratorio per ragazzi (8-11 anni) presso il Museo Universitario Gemma Parliamo come scienziati dove, dalle 16 alle 20 si andranno a indagare i vari nomi che sono stati dati ai materiali di interesse scientifico come minerali, fossili, piante e corpo umano alle visite guidate Sotto il cielo stellato animate con narrazioni e musiche dal vivo che consentiranno ai bambini (3-8 anni) di ricostruire la straordinaria atmosfera di un accampamento sotto il cielo camminando, osservando e ascoltando. In programma a Carpi presso la Sala Estense di Palazzo dei Pio ( ore 15.30, 16.30, 17.30. Tre civette sul comò” è invece il laboratorio per famiglie che si terrà a Sassuolo (0-14 anni) per esplorare l’eredità verbale ricevuta dai bambini, divertendosi con il lessico e utilizzandolo come strumento in grado di ricreare la coesione familiare (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 presso il Parco Vistarino di Villa Giacobazzi).

Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.

Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel. 059/2033382 e www.festivalfilosofia.it