Il 6 agosto 2023 al Parco del Cavaticcio di Bologna si rinnova l’atteso appuntamento con Il sole di Hiroshima. Cerimonia delle lanterne galleggianti. L’evento nato nel 2009 da un’idea di Nipponica, festival di cultura giapponese, intende commemorare le vittime dell’esplosione atomica che colpì la città di Hiroshima proprio il 6 agosto 1945, nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Diventato un punto di riferimento nell’agenda dell’estate bolognese, l’evento a ingresso gratuito, è disegnato attorno alla cerimonia delle lanterne galleggianti, tōrōnagashi in giapponese.
All’imbrunire le lanterne, distribuite a fronte di un’offerta, illumineranno il Cavaticcio per un rito collettivo che ha le sue radici nella tragedia che colpì il Giappone 78 anni fa ma che si rivolge necessariamente al futuro.
La formula de Il sole di Hiroshima mette in collegamento l’olocausto atomico del 1945 con l’attualità. Pertanto la cerimonia delle lanterne galleggianti, un evento che in Italia non ha eguali, ricorderà necessariamente anche quest’anno le persone che vivono al giorno d’oggi lo sconforto e la desolazione della guerra ucraina e di tutte le guerre.
Fin dal suo esordio la manifestazione ha sempre avuto un risvolto solidale. L’edizione di quest’anno non può non guardare al territorio romagnolo devastato dall’alluvione del maggio scorso. Il ricavato della tradizionale raccolta di beneficenza sarà utilizzato per la ricostruzione di alcune scuole danneggiate dal disastro: Il sole di Hiroshima aderisce alla campagna dell’ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna Adotta una scuola. Il proposito dell’iniziativa è proprio questo: trasformare ogni lanterna accesa in una luce di speranza per il futuro.
Tra le attività previste a partire dalle 18 al Cavaticcio c’è un laboratorio per bambini e un momento conviviale realizzato in collaborazione con ZUSHI Japanese Restaurant (nel comunicato i dettagli). La gru gigante è la novità dell’edizione 2023 de Il Sole di Hiroshima. Nipponica ne ha realizzato un esemplare (gru in giapponese si dice tsuru) che sarà portato al Cavaticcio di 1,5 metri con apertura alare di oltre 2,5 metri. Le persone che contribuiranno con un’offerta alla ricostruzione delle scuole danneggiate dall’alluvione del maggio scorso potranno scrivere il proprio nome sull’origami, lasciando un pensiero da dedicare ai bambini romagnoli perché la loro scuola riapra presto. Dove volerà la tsuru dopo la cerimonia delle lanterne galleggianti? Sarà donata alla scuola a cui sarà devoluta la raccolta fondi.
Alle 21, poco prima della cerimonia prevista per le 21.30, debutterà al Cavaticcio Hamlet in Hiroshima, una performance a cura di Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni e Tatsunori Kano, prodotta da archiviozeta e Nipponica inserita nel progetto Percorsi di pace.