E’ morto a 86 anni, dopo una lunga malattia, Vittorio Prodi, fratello dell’ex premier Romano, impegnato come presidente della Provincia di Bologna dal 1995 al 2004 e come parlamentare europeo per due mandati nel 2004 e nel 2009. Laureato in fisica, è stato professore all’Università di Bologna e ricercatore in vari istituti. E’ stato anche presidente dell’Azione Cattolica di Bologna dal 1986 al 1992.
Il cordoglio del sindaco di Bologna Matteo Lepore
“Vittorio Prodi è stato il simbolo di una stagione di impegno politico e istituzionale che sul nostro territorio, da metà degli anni novanta, ha coinvolto tante persone della cosiddetta società civile in un nuovo impegno per la collettività e il bene comune. Prima come Presidente della Provincia di Bologna poi come parlamentare europeo, Vittorio ha impegnato lunga parte della sua vita per il territorio e la comunità bolognese. Per questo lo ricorderemo.
Alla famiglia va l’abbraccio mio e della cittá di Bologna”.
Le condoglianze del presidente della Regione Stefano Bonaccini
“È davvero una notizia che genera profondo dolore. Vittorio Prodi ha sempre dato prova di costante attenzione per le persone e la comunità, da Presidente della Provinca di Bologna e da parlamentare europeo, unendo il grande spessore umano alle conoscenze di professore universitario e studioso. Alla sua famiglia, a Romano Prodi, vanno un fortissimo abbraccio e le più sentite condoglianze”.
L’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi, appena appresa la notizia della morte di Vittorio Prodi, a lungo a servizio della vita civile, politica ed ecclesiale, ha espresso a nome della Chiesa di Bologna vicinanza nella preghiera, cordoglio e partecipazione al dolore della moglie, dei figli, dei fratelli e della famiglia. I Vicari generali, monsignor Stefano Ottani e Mons. Giovanni Silvagni, ricordano anche quando fu Presidente dell’Azione Cattolica diocesana per due trienni.
«Al culmine della sua carriera universitaria e professionale si mise a disposizione come Presidente dell’Azione Cattolica – afferma Mons. Stefano Ottani, Vicario generale per la Sinodalità e che fu assistente dell’Azione Cattolica proprio in quei trienni – e continuò poi con coerenza il suo impegno laicale e cristiano mettendo a disposizione le sue competenze scientifiche anche nelle responsabilità istituzionali e come parlamentare europeo».
(Foto: Agenzia Fotogramma per ITALPRESS)