Dalla musica di origine afroamericana degli inizi del Novecento al concerto in equilibrio tra composizione e improvvisazione di quattro giovani musicisti di oggi: i tre giorni del “Modena jazz festival”, in programma da giovedì 27 a sabato 29 luglio ai Giardini ducali, accompagnano gli ascoltatori in un emozionante percorso attraverso la storia del jazz. Tutti i concerti sono a ingresso libero.
La “summer edition” della storica rassegna promossa dall’associazione Amici del jazz, con la direzione artistica di Giulio Vannini, si apre giovedì 27 luglio con un omaggio a Jelly Roll Morton, pianista pioniere del jazz di cui si autodefinì l’inventore. Sul palco, l’originale formazione con tre fiati di registro basso guidata dalla sassofonista Helga Plankensteiner.
Venerdì 28 luglio, Furio Di Castri al contrabbasso, Emanuele Cisi al sax tenore ed Enzo Zirilli alla batteria, propongono “More for Joe”, tributo al grande sassofonista jazz statunitense Joe Henderson che ha segnato con un sound unico e inconfondibile la storia del jazz dagli anni Sessanta in poi.
Sabato 29 luglio il festival si chiude con il concerto, in collaborazione con il Centro musica di Modena, del Syntax Quartet diretto dal noto musicista modenese Achille Succi che propone un jazz contemporaneo e dedicato a giovani professionisti.
La rassegna fa parte del calendario dei “Giardini d’estate. Di sera con Hera”, nell’ambito del programma dell’Estate modenese, ed è realizzata con il sostegno del Comune di Modena e della Regione Emilia Romagna.
Nell’omaggio a Jelly Roll Morton, la sassofonista e cantante austriaca Helga Plankesteiner si presenta in quintetto con un’originale formazione composta da sax baritono, Achille Succi al clarinetto basso, Glauco Benedetti alla tuba, Michael Lösch al piano e Marco Soldà alla batteria e proponendo arrangiamenti in chiave polistilistica che rivelano aspetti sorprendenti di questo genio degli albori del jazz.
Un trio d’eccezione, venerdì 28, propone un tributo al grande sassofonista statunitense Joe Henderson tra gli standard preferiti dall’autore e sue composizioni originali. Furio Di Castri, al contrabbasso, ha suonato con lo stesso Henderson e con alcuni dei maggiori jazzisti nel mondo, registrando più di duecento dischi. Emanuele Cisi, sax tenore e soprano, è uno dei sassofonisti tenori più apprezzati sulla scena internazionale. Enzo Zirilli, attivo dal 1987 e considerato uno dei batteristi e percussionisti tra i più creativi e versatili della sua generazione, ha suonato e inciso con alcuni tra i musicisti più importanti delle aree del jazz, della world music e del pop.
La rassegna si conclude sabato 29 luglio con il giovane Syntax Quartet diretto da Achille Succi. Il gruppo nasce da un progetto del Centro musica ed è composto da Michele Zanasi alla chitarra elettrica, Lorenzo Cucco al sax tenore, Frank Masetti al basso elettrico e Francesco Mascolo alla batteria e con la partecipazione di Achille Succi al clarinetto basso. Il gruppo propone un progetto di musica improvvisata di chiara derivazione jazzistica e intesa sempre in senso collettivo più che meramente solistico.