I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un 47enne di origine campana, di fatto residente a Baricella, autotrasportatore già noto alle forze dell’ordine, accusato di tentato furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.
È successo a Granarolo dell’Emilia ieri notte quando, verso le 00:30 i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto una segnalazione da parte di un privato cittadino, che informava i militari di aver visto in via Minzoni a Cadriano, nei pressi della ditta subappaltatrice della società T>Per, due persone allontanarsi velocemente da alcuni autobus in sosta, lasciando a terra, in una pozza di gasolio, due taniche da 25 litri ciascuna: una di queste era già piena mentre l’altra ancora vuota. Quest’ultima, era collegata al bocchettone dell’autobus mediante un tubo di gomma lungo 1.5 metri circa, pronta per travasare il gasolio.
I militari, prontamente intervenuti sul posto, hanno subito avviate le ricerche dei responsabili, le quali in un primo momento sono state negative. Poco dopo però, uno dei presunti responsabili è ritornato vicino al luogo del delitto per recuperare l’auto, una Golf, lasciata parcheggiata. Lo stesso è stato prontamente controllato dai Carabinieri. L’uomo ha assunto subito un atteggiamento polemico e insofferente al controllo dei militari, i quali insospettiti che fosse coinvolto nel furto di gasolio, lo hanno perquisito. Durante tali operazioni, i militari hanno riscontrato un pungente odore di gasolio provenire dalle mani e dalle scarpe dell’uomo. All’interno del cofano della sua auto, i militari hanno rinvenuto un martello, un piede di porco, una chiave a pappagallo e uno scalpello, tutti posti successivamente sotto il vincolo del sequestro, unitamente al tubo di gomma usato per travasare il carburante. Il gasolio già asportato è stato recuperato e restituito all’avente diritto.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna il 47enne è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.