Nella mattinata di mercoledì 14 giugno, personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, con l’ausilio di una pattuglia delle Volanti, predisponeva un servizio con l’intento di individuare due fratelli, un 50enne e un 46enne, destinatari di un decreto di arresto differito (ex art. 97 D.P.R. 309/90 e 9 co. 6-7 L.146/2006), emesso dall’Autorità Giudiziaria di Reggio Emilia per il reato di cessione di sostanza stupefacente.
Gli operatori della Polizia di Stato si portavano al civico di residenza dei due uomini, ma nonostante i ripetuti tentativi, nessuno apriva la porta. Notando una finestra aperta al secondo piano, gli operatori utilizzavano una scala messa a disposizione dal personale dei Vigili del Fuoco per entrare all’interno dell’appartamento dove si trovavano i due fratelli. All’esito dei necessari controlli, all’interno del tubo di scarico del wc del bagno veniva rinvenuta sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso di grammi 28,28.
In considerazione della quantità non modica di cocaina dalla quale si possono ricavare numerose dosi commerciali pronte all’immediata cessione a terzi, e della presenza di 13 involucri già pronti all’immediata cessione, al termine dei necessari adempimenti i presunti rei venivano tratti in arresto per la violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di giudizio.