Ieri (lunedì 29 maggio) il Consiglio dell’Unione Bassa Reggiana ha esaminato e approvato il Bilancio consuntivo 2022 dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana, un documento che riassume i risultati di gestione dell’Ente nell’arco di un anno solare.
L’Azienda Servizi Bassa Reggiana gestisce i 14 servizi comunali 0-6 anni degli otto comuni associati (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo), occupandosi integralmente dell’organizzazione, gestione e qualificazione degli stessi. ASBR eroga, inoltre, numerosi servizi anche alle scuole dell’infanzia statali e alle scuole dell’obbligo del territorio, come l’educativa scolastica, la psicologia in età scolare, i servizi di trasporto e ristorazione, lo screening per DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). Sono circa 2.500 le famiglie che beneficiano di questi servizi offerti dall’Azienda Servizi Bassa reggiana.
A fianco di una importante area educativa si è sviluppata un’area sociale altrettanto essenziale, costituita da Servizio Sociale Area Genitorialità e Tutela Minori (che comprende anche il Servizio di educativa territoriale), Centro per le Famiglie e numerose progettualità trasversali che afferiscono sia all’educativa, sia al sociale.
In particolare, in stretta collaborazione con l’Unione dei Comuni, anche nel 2022 si è scelto di investire in progetti sostenuti da finanziamenti regionali e ministeriali, come il lavoro sulle pari opportunità e sul contrasto alla violenza di genere, nei confronti delle donne, che vede l’attivazione nel nostro territorio di un Tavolo Interistituzionale coordinato dall’Area Sociale dell’Asbr, insieme ad un lavoro più specifico dedicato alle scuole che risponde ad un bando realizzato per le annualità 2021/22. Allo stesso modo è proseguita l’attività di sostegno all’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza (finanziamento regionale 2021-22) e all’autonomia dei “care-leavers” (giovani maggiorenni) in uscita dai percorsi di presa in carico da parte dei servizi sociali minori, in collaborazione con i servizi sociali comunali.
Il Bilancio consuntivo 2022 conferma l’impegno dell’Unione Bassa Reggiana, attraverso ASBR e i suoi oltre 300 dipendenti, nel sostenere un sistema educativo e sociale diffuso nel territorio e di qualità, in grado di rispondere positivamente ai bisogni delle famiglie e dei cittadini, nello sforzo di lasciarsi alle spalle due anni di pesanti difficoltà dovute alla pandemia. Il 2022 è stato caratterizzato da un progressivo ritorno alla gestione pre-Covid, anche se nella prima parte dell’anno è continuata la convivenza con protocolli anti-contagio ancora piuttosto stringenti. Nel 2022 sono stati implementati alcuni servizi, come l’introduzione di nuove sezioni 0-3 anni e la riattivazione di servizi integrativi post pandemia (servizio di tempo anticipato, servizio di tempo prolungato…). L’offerta 0-6 anni è tornata alle medie di iscrizione pre-Covid con 835 bambini/e iscritti/e, registrando una tendenza generale a recepire nuove iscrizioni anche in corso d’anno educativo.
Le unità di personale impiegate in tutta l’area educativa ASBR (servizi 0-14 anni) sono state complessivamente 237, tra educatrici, insegnanti, coordinatrici e personale ausiliario.
Venendo ai numeri, si può riscontrare che, a fronte del rilevante aumento dei prezzi energetici e dell’incremento dell’inflazione che ha portato ad un rilevante adeguamento Istat dei contratti di appalto per la ristorazione e il trasporto scolastico, i costi totali dell’Azienda rispetto al 2022 sono aumentati di circa il 4%. Un incremento sensibilmente inferiore al tasso di inflazione 2022, pari all’11,6%. Questo risultato è stato possibile grazie ad una costante ricerca di efficienza e razionalizzazione delle spese. La copertura dei maggiori costi è stata assicurata dai trasferimenti degli enti locali senza incidere sulle rette a carico delle famiglie, che sono state incrementate, da parte di alcuni Comuni, nel limite del tasso di inflazione programmato. E tutto ciò è stato realizzato pur a fronte di una rilevante riduzione dei trasferimenti statali.
In generale, si può dire che, dopo la pandemia, vi è stato un investimento crescente da parte degli otto comuni attraverso servizi diffusi nel territorio a supporto delle famiglie senza, per questo, gravare sulle famiglie già fortemente provate dalla crisi economica.
“Dopo oltre dieci anni dalla sua costituzione, l’Azienda Servizi Bassa Reggiana continua ad essere uno strumento buono per garantire servizi di qualità ai nostri cittadini in settori delicati e fondamentali, quali l’istruzione e il welfare” – ha commentato, a nome degli otto sindaci dell’Unione Bassa Reggiana la presidente Camilla Verona, sindaco di Guastalla – “Continueremo a porre in essere nuove progettualità soprattutto per far fronte ai cambiamenti epocali che stiamo vivendo, cercando di offrire servizi diversificati e aderenti alle esigenze delle persone e delle famiglie”.