In via Emilio Po, nel Villaggio artigiano di Modena ovest, primo villaggio artigiano in Italia, si trova la casa-studio dell’architetto Cesare Leonardi: un luogo di lavoro non tradizionale, dove accanto agli spazi per la progettazione il disegno c’è il laboratorio per la costruzione di plastici, prototipi di design e sculture in legno nel quale seghe, frese e avvitatori diventano per Leonardi attrezzi del mestiere al pari di matite, pastelli, righe e squadre.
Questo studio strabiliante, denso di scaffali realizzati con il legno da “cassero” giallo impiegato normalmente in edilizia e ricolmi di libri, sculture movibili e variopinte, tele dipinte, composizioni fotografiche, poltroncine in legno su ruote dalle forme apparentemente bizzarre, una diversa dall’altra, è la meta della visita guidata in programma sabato 29 aprile, alle 11.30, condotta dagli architetti e dagli studiosi della Fondazione Leonardi, che hanno lavorato con Cesare Leonardi e che ne curano l’archivio. Promossa in collaborazione con Modenatur e con il servizio Turismo e Promozione della città del Comune di Modena, la visita è su prenotazione e ha un costo di 10 euro. Ci si prenota sul portale visitmodena.it (www.visitmodena.it/it/esperienze/esperienze-artecultura/visita-guidata-allo-studio-archivio-dell2019architetto-cesare-leonardi).
Sempre sabato 29 aprile, alle 10, gli architetti della Fondazione propongono anche una visita al parco Amendola, progettato da Leonardi e da Franca Stagi a partire dal 1972 su incarico del Comune di Modena che voleva dotare di un grande parco la zona di espansione sud della città. Inaugurato nel giugno del 1981, è un’opera rappresentativa della cultura architettonica italiana del secondo Novecento, oltre che un progetto d’avanguardia noto a livello internazionale. Qui hanno cercato applicazione gli studi che hanno portato Leonardi e Stagi alla pubblicazione de “L’Architettura degli alberi”, volume di riferimento per generazioni di architetti, paesaggisti e botanici. Anche questa visita è su prenotazione al costo di 10 euro.
La maggior parte della visita allo studio di via Emilio Po 134 è fruibile anche per persone disabili in carrozzina o con ridotte capacità motorie. Non sono però accessibili i due soppalchi. I visitatori accompagnati da cani, durante la visita possono lasciare il cane legato nel giardino dell’archivio.
Entrambe le visite fanno parte di un calendario curato dalla Fondazione Leonardi che propone un appuntamento l’ultimo sabato di ogni mese fino a dicembre. Il prossimo è in programma sabato 27 maggio.