Con l’intervento al parco Curti di Villa Bagno, dove sono stati messi a dimora 750 alberi, si è conclusa la fase primaverile 2023 del Piano di azione “Urbano naturale” avviato lo scorso inverno dal Comune di Reggio Emilia. Una tranche di interventi, finanziata dall’Amministrazione comunale con un pacchetto di 200.000 euro e realizzata dal servizio Cura della città, che è consistito in azioni sistematiche di forestazione in 6 parchi e in diverse azioni manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio arboreo già esistente lungo strade, in piazze e parcheggi. In questa fase, sono state messe a dimora 1.300 nuove piante con le sole azioni di iniziativa comunale e svolte dal solo Comune o in collaborazione e con il contributi di società e imprese private.
Con l’attuazione di Urbano Naturale, ha ricordato l’assessora alle Politiche per la Sostenibilità Carlotta Bonvicini in occasione delle diverse azioni di forestazione e cura del verde, prende forma il progetto di implementazione, riqualificazione e manutenzione del Network del verde, la ‘rete’ degli alberi nel territorio urbano e periurbano idonea a migliorare il microclima e favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, a contrastare le isole di calore con compensazioni arboree e a mitigare l’impatto dell’inquinamento, a sviluppare una resilienza che nello stesso tempo giovi alla sostenibilità e alla salute, a sviluppare la ricchezza del paesaggio e la biodiversità.
L’ULTIMA FASE DI INTERVENTI – Nei giorni scorsi appunto il parco Curti di Villa Bagno ha visto un corposo intervento con la piantumazione di 750 nuovi alberi, grazie ad Arca Fondi Sgr e Bper Banca. L’operazione ha permesso di aumentare la copertura arborea di luoghi frequentati costantemente dai residenti e dai bambini della scuola primaria Matteo Maria Boiardo. Bagolaro, Frassino maggiore, Ciliegio e Carpino bianco sono solo alcune tra le specie di alberi utilizzati per valorizzare il terreno fino ad ora privo di vegetazione, mentre le essenze spontanee sono state preservate. La varietà delle specie, un mix fra autoctone e alloctone, è stata scelta su base scientifica e in considerazione dell’adattabilità delle piante ai prolungati periodi di siccità che si sono manifestati negli ultimi anni.
Gli interventi sistematici di forestazione con creazione di microforeste – ogni microforesta consiste in un’area di circa 150 metri quadrati con circa 450 essenze arboree fra alberature e arbusti – per la compensazione climatica e ambientale sono stati effettuati nelle aree verdi del Parco Sandro Pertini di via Pertini-via Perugino a Pieve Modolena (microforeste su 300 metri quadrati, messa a dimora di 35 piante adulte e realizzazione di impianto d’irrigazione), del Parco di via Jacopo da Mandra a Santa Croce (messa a dimora di 11 alberi adulti e impianto d’irrigazione).
In precedenza, tra gennaio e marzo, si erano svolti gli interventi al Parco di via Velmore Davoli al Buco del signore (realizzazione di microforeste su 150 metri quadrati, messa a dimora di 39 piante adulte e riqualificazione dell’impianto d’irrigazione), al Parco di via Fontanesi e via Buontalenti a Massenzatico (realizzazione di microforeste su 300 metri quadrati, messa a dimora di 23 piante adulte e impianto d’irrigazione), al Parco Gattalupa in via Del Bue a San Maurizio (realizzazione di microforeste su 300 metri quadrati, messa a dimora di 24 piante adulte e manutenzione dell’impianto d’irrigazione) e al Parco-Bosco urbano Dario Fo in via Pampari presso la Tangenziale sud-est (realizzazione di microforeste su 300 metri quadrati, messa a dimora di 34 nuove piante adulte e installazione di impianto d’irrigazione).
Inoltre sono stati effettuati interventi puntuali di manutenzione del verde in centro e in quartieri con la sostituzione degli alberi ammalorati e il reinserimento di essenze utili a contrastare isole di calore aumentando l’ombreggiatura degli spazi pubblici. In particolare la manutenzione del verde è stata effettuata, nelle ultime settimane, in via Calvi di Coenzo (sostituzione di piante secche lungo la strada e piantumazione di 20 piante adulte) e al Rione Cln (sostituzione di piante secche abbattute con 3 piante adulte e installazione di irrigazione); il mese scorso in via Che Guevara-via Martiri di Cervarolo (messa a dimora di 6 piante adulte e installazione di impianto d’irrigazione in un’ampia aiuola stradale); tra febbraio e marzo, in piazza Fontanesi (abbattimento di un tiglio gravemente compromesso e piantumazione di due esemplari adulti), piazzale del Deportato – parcheggio di via Cecati (nelle aiuole tra i parcheggi, riqualificazione mediante abbattimento alberi secchi o ammalorati, messa a dimora di 33 nuove alberature adulte, installazione di impianto d’irrigazione).
DATI GENERALI SUL VERDE ESISTENTE – Tra le priorità di mandato dell’Amministrazione comunale vi è l’incremento del verde urbano e la realizzazione di aree boscate per una città sempre più verde e resiliente. Gli obiettivi e le politiche mirano ala creazione di una rete verde che pervada la città dai parchi incastonati nel tessuto urbano alla campagna, dando continuità alle reti ecologiche, per riconnettere la città con la campagna e l’uomo con la natura. Quindi il verde come opportunità di sviluppo non solo ambientale ma anche e soprattutto economico e sociale per una città più resiliente, vivibile, bella e per contrastare le criticità dovute ai cambiamenti climatici.
Reggio Emilia dispone oggi di 9.800.000 metri quadrati di verde pubblico, di cui 4.600.000 a verde attrezzato e fruibile. In particolare il verde fruibile è rappresentato da 192 parchi e aree verdi di diversa tipologia, in grado di fornire ai cittadini diverse modalità di fruizione.
Nel più recente rapporto nazionale sull’Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, Reggio Emilia è risultata quinta in Italia per la disponibilità di alberi per abitante, pari a 84,9 alberi ogni 100 cittadini, con una dotazione di 60,7 metri quadri di verde per abitante.
Il programma di mandato 2019-2024 e quindi il piano di forestazione comunale includono le azioni di piantumazione pubbliche e private, su aree pubbliche e private.
Con i soli interventi di forestazione urbana nei parchi pubblici, in circa tre anni, sono stati messi a dimora dal Comune, con il sostegno di imprese private e l’impegno di associazioni, 15.180 alberi.
A questi vanno aggiunte le 63.973 piante distribuite ai cittadini mediante iniziative pubbliche quali ad esempio la campagna Mettiamo radici per il futuro della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con i Comuni e la Giornata dell’albero, poi messe a dimora e censite su base catastale nel territorio del comune di Reggio Emilia.
A questo patrimonio vegetale, vanno aggiunti ora gli alberi e gli arbusti messi a dimora nel corso della recente fase di Urbano Naturale.