I Carabinieri della Compagnia di Imola hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 45enne italiano, residente a Dozza, con precedenti di polizia, indagato per atti persecutori. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nasce dalla querela di una studentessa italiana che il 19 febbraio scorso si è rivolta ai Carabinieri per denunciare un uomo che la stava da tempo importunando.
La ragazza, 19enne, ha riferito ai militari che all’inizio dell’anno scolastico 2022, dovendo prendere l’autobus per recarsi in un istituto superiore di secondo grado situato in provincia di Bologna, aveva conosciuto il 45enne, operaio e in qualità di passeggero che prendeva lo stesso mezzo per recarsi al lavoro in altro comune della provincia. Tra i due era nata una sorta di “amicizia di viaggio”, inizialmente condivisa dalla ragazza, poi respinta perché l’uomo era diventato invadente, costringendola ad ascoltare le sue prestazioni sessuali che aveva avuto con altre donne e chiedendole continuamente il numero di telefono, senza mai ottenerlo. È riuscito ad averlo a gennaio con un escamotage, chiedendo alla ragazza di fargli squillare il telefono che non trovava.
Da quel momento, il 45enne ha iniziato a essere sempre più fastidioso, importunando la giovane con messaggi di testo e vocali. Spaventata dalla situazione che si era creata, la 19enne, pur di non incontrare più il passeggero invadente, verso la fine di gennaio, ha smesso di andare a scuola per alcuni giorni, ma non potendo interrompere gli studi, ha ripreso la routine, salendo sul bus, ma sedendosi lontano dal 45enne che durante il tragitto la fissava e cercava di attirare la sua attenzione e spaventandola. La vicenda è degenerata il 18 febbraio scorso (il giorno prima della querela), quando l’uomo si è presentato sotto l’abitazione della ragazza e ha minacciato i suoi genitori che, a conoscenza della situazione, erano usciti di casa per allontanarlo. Ieri, rintracciato dai Carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice, con la prescrizione di mantenere una distanza dalla studentessa di almeno 200 metri e il divieto di comunicare più con la stessa con qualsiasi mezzo.