Può prendere avvio l’intervento di rigenerazione dell’area dell’ex Fonderia Corni, tra le vie Benassi, Fanti e delle Suore a Modena, dove sono previsti un parco di circa 14.500 mila metri quadrati, residenze collettive temporanee per studenti e lavoratori con 365 posti letto, oltre 200 posti auto pubblici e pertinenziali e una quota di funzioni commerciali. Gli interventi di bonifica sono già in corso.
Il Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 16 marzo, su proposta dell’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, ha infatti approvato il permesso di costruire convenzionato presentato dalla società Mo.Re srl, facente capo a Supernova, relativo all’intervento, oltre all’accordo per la gestione della residenza condivisa temporanea che sorgerà nell’area. Su entrambe le delibere si sono espressi a favore Pd, Modena civica e Sinistra per Modena, mentre si sono astenute le opposizioni ed Europa Verde – Verdi.
“Una volta concluse le operazioni di bonifica dell’area – ha spiegato Vandelli – rimasta inutilizzata da oltre dieci anni e su cui, a inizio ‘900, fu fondata da Fermo Corni la Fonderia omonima, potrà prendere il via il primo stralcio di interventi che consentirà di restituire alla città un ulteriore comparto rigenerato e provvisto di ampie dotazioni pubbliche, contribuendo a cambiare volto all’area nord di Modena. La realizzazione di residenze temporanee – ha aggiunto – rappresenta una risposta alla domanda abitativa non solo di studenti fuori sede, ma anche di coloro che necessitano di un alloggio in città per periodi di stage, attività di formazione in aziende e neoassunti. Non rispondere a questo bisogno abitativo, che rappresenta anche una delle priorità indicate nello sviluppo di Modena Città Universitaria, il processo delineato nell’accordo siglato da Comune e Unimore e inserito dall’Amministrazione nel Pug e nel Pums con l’obiettivo di attrarre ragazzi che vogliono costruirsi un percorso di studio, di lavoro e di vita a Modena, significherebbe perdere una risorsa per lo sviluppo della città”.
Nel comparto è previsto lo sviluppo di un mix di funzioni: residenze temporanee, negozi di vicinato, un bar ristorante, parcheggi, percorsi ciclopedonali, un parco attrezzato di circa 14.500 metri quadrati con la piantumazione di molte e diverse alberature a servizio del quartiere che connetterà le nuove funzioni e gli spazi urbani già presenti. L’attuazione dell’intervento è pensata in due fasi, ognuna relativa a un lotto e alle relative opere pubbliche.
Nella prima fase, completata la bonifica dell’area, è prevista la realizzazione dell’edificio dedicato alla residenza temporanea (per una superficie intorno ai 7 mila 500 metri quadrati) e a negozi di vicinato e bar ristorante (questi ultimi per una superficie di circa mille metri quadrati), oltre alla sistemazione di una prima parte del parco attrezzato (per circa 5.300 metri quadrati) e alla realizzazione di parcheggi (152 pubblici e oltre 60 pertinenziali).
Nella seconda fase dell’intervento è previsto il completamento della sistemazione del parco pubblico (per i restanti 9.200 metri quadrati circa), la realizzazione di una nuova rotatoria tra via Fanti e via delle Suore, oltre ai parcheggi pubblici. Sono in corso di valutazione le nuove funzioni da inserire nell’area anche sulla base delle future esigenze del quartiere e della città.
Le opere pubbliche e il completamento degli interventi di bonifica dell’area verranno realizzate dal soggetto attuatore su aree di proprietà comunale, in quanto già oggetto di cessione, a scomputo degli oneri di urbanizzazione.
PER LA RESIDENZA CONDIVISA UN ACCORDO DI 20 ANNI
Dei 365 posti letto che saranno disponibili nella residenza condivisa temporanea una quota pari al 10 per cento sarà riservata al Comune o ad altri Enti e vi potranno accedere studenti o lavoratori con contratto a tempo determinato con reddito massimo di 30 mila euro (valore Isee) o con invalidità certificata dall’Ausl.
A definirlo è la bozza di accordo per la gestione della residenza che sorgerà nell’area dell’ex Fonderia Corni che, come previsto dalle Linee guida per le residenze collettive temporanee approvate dal Consiglio comunale nel luglio 2022, verrà siglato tra il Comune, Mo.Re. srl e il futuro soggetto gestore che la proprietà individuerà in accordo con l’Amministrazione.
Il documento, che ha ottenuto l’ok del Consiglio comunale, definisce gli impegni di ogni soggetto per la gestione della residenza per una durata di 20 anni. Eventuali modifiche potranno essere adottate, in accordo tra le parti, trascorsi cinque anni.
L’edificio per la residenza temporanea, rivolta a studenti, professori, ricercatori, giovani lavoratori e ad altre categorie che necessitano di un alloggio temporaneo in città, sarà strutturato in due volumi principali, rispettivamente di sei e sette piani, per una superficie lorda di 7.500 metri quadrati, e metterà a disposizione circa 365 posti letto in stanze singole, doppie e appartamenti che verranno concessi con contratti di locazione brevi. Sono previsti spazi collettivi come la cucina condivisa e l’area caffè, sale studio e biblioteca, lavanderia comune, palestra e spazi per la socialità, come zone per il tempo libero e un’area cinema. I due volumi saranno collegati con la portineria, attiva 24 ore su 24, da un corpo vetrato al piano terra, che costituirà l’ingresso principale alle residenze, su via Benassi. A servizio dell’edificio, inoltre, sono previsti oltre 60 parcheggi pertinenziali (51 interrati e una decina a raso), un’area fitness all’aperto, un deposito di biciclette e colonnine per la ricarica delle bici elettriche.