Si terrà il 21 marzo, giornata delle vittime innocenti di mafia, la cerimonia d’intitolazione a Piersanti Mattarella dell’area verde di via Peruzzi prospiciente il liceo “Fanti”: dopo la delibera d’inizio febbraio con cui la Giunta esprimeva questa volontà, la Prefettura di Modena ha firmato il decreto che autorizza il Sindaco a procedere, così è stata scelta, quale data molto significativa, la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.

La decisione del Comune, con il parere consultivo della Commissione toponomastica favorevole all’unanimità, accoglieva un suggerimento degli studenti dell’istituto cittadino: nel giugno scorso, infatti, tre classi avevano scritto al Sindaco, al termine di un progetto sulle mafie, proponendo appunto d’intitolare l’area prospiciente la propria scuola al Presidente della Regione Siciliana trucidato da “Cosa nostra” nel gennaio 1980.

Ora l’Amministrazione Comunale sta preparando con il liceo “Fanti” il programma della cerimonia, che si terrà nella mattinata di martedì 21 marzo.

 

Note biografiche

Esponente democristiano come il padre, fratello maggiore dell’attuale presidente della Repubblica, Piersanti Mattarella (1935-1980) pagò con la vita la sua opposizione dichiarata e praticata contro la mafia, nelle istituzioni e nel proprio partito.

Laureato in Giurisprudenza, docente di Diritto privato all’Università di Palermo, era entrato nella Dc avendo come riferimenti Giorgio La Pira e Aldo Moro; fu giovane consigliere comunale nel capoluogo prima di esser candidato alla Regione, di cui divenne Presidente nel febbraio 1978 in una Giunta sostenuta all’esterno dal Pci, prima volta nella storia dell’isola. “Cosa nostra” lo massacrò meno di due anni dopo, il giorno dell’Epifania, mentre andava a messa in auto con i familiari.

Di quell’omicidio è rimasta nella memoria collettiva la tragica immagine del cadavere sorretto dal fratello Sergio mentre viene estratto dall’abitacolo – uno scatto della grande fotoreporter palermitana Letizia Battaglia. Piersanti Mattarella aveva 44 anni: lasciò la moglie e due figli.