La realizzazione del Polo della Memoria Democratica verrà finanziata con fondi PNRR nell’ambito del progetto della Città della Conoscenza, l’investimento previsto è di oltre 20milioni di euro.
Il polo diventerà un punto di riferimento e di riflessione sulla storia contemporanea e sul tempo presente; uno spazio nel quale ricerca storica ed elaborazione della memoria interagiscono, uno spazio in grado di far dialogare i patrimoni, le competenze e le progettualità di diversi soggetti (centri culturali, associazioni, istituti) presenti storicamente sul territorio. L’inserimento del polo museale nel contesto della stazione ha anche la finalità di migliorare l’attrattività dell’area e la condizioni di sicurezza e vivibilità delle aree esterne alla stazione.
A marzo 2022 era già stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il Comune di Bologna, RFI, Ferrovie dello Stato Italiane, FS Sistemi Urbani e Trenitalia per condividere un programma di azioni e interventi che riguardano la città e le infrastrutture ferroviarie, tra cui il l’acquisizione da parte del Comune di alcuni immobili adiacenti alla Stazione Centrale
L’accordo approvato in questi giorni stabilisce che il progetto di fattibilità tecnico economica sarà redatto a RFI dietro riconoscimento da parte del Comune di un corrispettivo di 500mila euro.
La progettazione dovrà tenere conto di seguenti obiettivi:
- miglioramento dell’accessibilità dell’area della stazione sul fronte di viale Pietramellara in chiave di sostenibilità ambientale, a favore della mobilità pedonale e ciclabile;
- recupero e rifunzionalizzazione degli edifici destinati ad accogliere il polo;
- definizione un cronoprogramma complessivo di tutti gli interventi previsti da RFI che ha avviato un piano di riqualificazione della stazione, ripensata nel duplice ruolo di nodo primario di accesso al sistema di mobilità collettiva e centralità delle funzioni urbane.
Il progetto di fattibilità dovrà essere consegnato entro la metà di marzo 2023, il Comune dovrà poi validarlo entro 60 giorni.