Dal 23 al 29 gennaio 2023 torna la Settimana nazionale dei Lasciti Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato e con il sostegno della Federazione Nazionale Pensionati Cisl, per fare cultura sul lascito solidale, capace di garantire il futuro della ricerca e dare a tanti giovani con sclerosi multipla la speranza in una cura definitiva.
A Modena, gli incontri previsti in collaborazione con Cisl e Università per la Libera Età Natalia Ginzburg, sono due: il 23 gennaio ore 10 presso Sala Paganelli (Palazzo Europa, Via Emilia Ovest 101) e il 26 gennaio ore 15.30 presso la Parrocchia San Pio X in via San Giovanni Bosco.
A livello locale, le persone attualmente in contatto con la sezione provinciale Aism Modena sono oltre 700 di cui 500 persone con la patologia e i restanti sono familiari.Fine modulo
In questi incontri, i notai daranno informazioni alla cittadinanza per spiegare e approfondire cosa prevede la legge italiana in materia di diritto successorio e per spiegare l’importanza, per ogni cittadino, di fare testamento e di decidere di contribuire a migliorare il futuro di migliaia di persone con sclerosi multipla e dei loro familiari con un lascito solidale. Durante tutta la campagna il numero verde dedicato ai lasciti Aism 800-094464 è disponibile per fornire alla cittadinanza tutte le informazioni necessarie.
Da una ricerca condotta da Walden Lab per il Comitato Testamento Solidale emerge che quasi 8 over 50 su 10 sanno oggi cosa sia un lascito solidale (79%): un dato in netta crescita rispetto al 55% del 2013, con un aumento di circa il 45% in 10 anni. Segno che le campagne di informazione e di sensibilizzazione sullo strumento di solidarietà legato al post mortem stanno rendendo sempre più consapevole la popolazione più adulta.
Nel nostro Paese, si registra una nuova diagnosi di Sclerosi Multipla ogni 3 ore per lo più tra i giovani sotto i 40 anni e le donne. Il 10% della popolazione colpita non ha ancora compiuto 18 anni. Negli ultimi anni la ricerca ha fatto importanti passi avanti per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita delle circa 133mila persone con SM in Italia, alle quali ogni anno si aggiungono 3.600 nuove diagnosi. Ma la cura definitiva non è stata ancora trovata.
Per informazioni è possibile contattare la sezione locale al 059.393093 – aismmodena@aism.it