Quasi 60.000 euro di contributi per la sicurezza domestica: è la cifra “distribuita” a Carpi ai 105 soggetti che hanno attinto all’annuale bando dell’Unione, dedicato appunto all’acquisto e installazione di dispositivi antifurto e anti-intrusione.
In 87 casi la domanda ha riguardato abitazioni, in 16 casi un condomìnio, infine un’associazione e una polisportiva.
Il grosso dei dispositivi è costituto da sistemi d’allarme: 46, dunque il 44 per cento; poi 15 video-citofoni, 13 contributi per la videosorveglianza (dei quali uno destinato a un parcheggio), nove fra porte blindate e inferriate, cinque antifurto.
Fra la casistica minore ci sono anche contributi per un cristallo anti-sfondamento e una “serratura europea”.
L’erogazione – precisamente 59.443,95 euro – rappresenta circa un quarto della spesa complessivamente sostenuta dai richiedenti, che è stata di 250.600 euro.
Commenta Mariella Lugli, Assessore alla Sicurezza: «Continuiamo a investire in sicurezza con il bando annuale che finanza i dispositivi nelle abitazioni dei nostri concittadini, adottando politiche e mezzi di difesa passiva per contenere i fenomeni predatori che avvengono nelle proprietà private: sono convinta che questo progetto, insieme a tante altre politiche sulla sicurezza urbana messe in atto, contribuisca a elevare gli standard di convivenza civile e di vivibilità del territorio».
Il prossimo bando è previsto in settembre.