Non si arresta la catena di lutti che in questi giorni hanno colpito la Chiesa diocesana, ancora scossa dal tragico incidente accaduto in Madagascar e costato la vita a sei missionari locali. Intorno alle ore 17 di sabato 31 gennaio, poche ore dopo la morte di Benedetto XVI, si è spento improvvisamente monsignor Gianfranco Gazzotti, rettore emerito della Basilica reggiana di San Prospero e carismatica guida di numerosi pellegrinaggi in Terra Santa. Il decesso, probabilmente dovuto a un arresto cardiaco, è stato scoperto dal fratello nella casa di Toano dove il sacerdote ottantottenne viveva da alcuni anni e dove il 25 giugno scorso aveva festeggiato il 62° anniversario di ordinazione presbiterale celebrando la Messa nella chiesa parrocchiale; vani sono risultati i tentativi di rianimarlo.

Massimo Gianfranco Gazzotti era nato a Toano il 10 dicembre 1934 e aveva ricevuto l’ordinazione presbiterale nella Cattedrale reggiana il 29 giugno 1960, festa dei santi Pietro e Paolo, dalle mani del vescovo Beniamino Socche, assieme ad altri otto confratelli.

La prima destinazione pastorale lo vide vicario cooperatore a Montecchio fino al 1966, quindi per un biennio (1966-1968) vicedirettore del Pio Istituto Artigianelli di Reggio Emilia.

Don Gazzotti visse poi un periodo molto significativo nel servizio al Seminario urbano di Reggio Emilia, del quale fu vice rettore dal 1968 al 1974 e successivamente, per il decennio 1974-1984, rettore, rimanendovi infine in carica come economo dal 1984 al 1990.

Sempre nel 1984 monsignor Gazzotti era stato nominato parroco della Cattedrale Santa Maria Assunta di Reggio Emilia, fino al 2012, e priore del Capitolo, fino al 2007, anno in cui divenne anche parroco di San Prospero; nel 2012 il suo ministero fu quello di amministratore parrocchiale della Basilica sino al 2020, allorché ne rimase il rettore emerito.

Dal 1986 al 1992 il sacerdote è stato direttore della Caritas diocesana.

Inoltre monsignor Gazzotti era dal 1994 consigliere spirituale diocesano della Società San Vincenzo de’ Paoli e, dal 1997, il priore della Delegazione diocesana dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Tra i tanti meriti di monsignor Gianfranco va senza dubbio ascritta la sua intensa attività di organizzatore e guida di pellegrinaggi in Terra Santa, ai santuari mariani di Fatima e di Lourdes, e in altre mete spirituali cariche di storia cristiana come Russia, Polonia, Turchia, Grecia, Armenia. In particolare nelle visite ai Luoghi santi monsignor Gazzotti manifestava la generosità sua e di tanti collaboratori sostenendo economicamente istituzioni educative, ospedaliere e caritative della Chiesa, ma volentieri accompagnava spiritualmente anche i pellegrinaggi e i soggiorni del gruppo Terza età dell’Azione Cattolica diocesana.

La sua ultima visita in Terra Santa, senza il consueto gruppo di pellegrini, ma in compagnia di alcuni familiari e amici, risale alla fine dello scorso mese di ottobre.

La camera ardente è allestita presso l’abitazione di via Trieste 29 a Toano, dove la salma di monsignor Gianfranco rimarrà fino alla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, quando sarà trasferita nella Basilica di San Prospero a Reggio Emilia. Qui, alle ore 18 di lunedì sarà recitato il Rosario e, a seguire, verrà celebrata la Messa di suffragio.

La mattina di martedì 3 gennaio, infine, il feretro sarà portato nella Cattedrale di Reggio Emilia, dove alle ore 10 il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, l’Arcivescovo Giacomo Morandi, presiederà la Messa delle esequie.

Al termine, monsignor Gazzotti tornerà nella sua Toano per la sepoltura.