È rimasto coinvolto in un incidente stradale ma non poteva mettersi al volante, perché non ha mai conseguito la patente, un automobilista 39enne fermato dalla Polizia locale di Modena durante i rilievi del sinistro e sanzionato per oltre 5mila euro. Non solo: ha anche rifiutato di sottoporsi ai test per verificare l’eventuale assunzione di alcol e droghe e per questo motivo sarà denunciato con la duplice accusa di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. L’episodio è avvenuto intorno all’1 della notte tra sabato 10 e domenica 11 dicembre.
Come ricostruito dall’Infortunistica, la Volkswagen Polo condotta del 39enne, originario della Moldavia e residente in città, ha urtato la Citroen C3 guidata da una 21enne modenese durante la fase di immissione sulla corsia di svolta a destra che dal cavalcavia Cialdini conduce in via delle Suore.
Sul posto sono intervenute le pattuglie del Comando di via Galilei, che hanno avviato i rilievi sul sinistro, ancora in corso, e, vista la condizione di presunta alterazione del 39enne, lo hanno invitato a effettuare gli esami che ha però rifiutato. Di conseguenza, come prevede la legge, all’uomo sarà contestata la violazione degli articoli 186 e 187 del Codice della strada, proprio come se le rilevazioni, se effettuate, avessero accertato una presenza di alcol nel sangue tale da collocarlo nella terza e più grave fascia individuata dalle normative e come se fosse stata riscontrata l’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Contestualmente, al conducente sarà ritirata la patente mentre la Volkswagen, di sua proprietà, sarà sequestrata. L’Autorità giudiziaria valuterà, poi, l’eventuale sanzione penale a suo carico (l’ammenda può arrivare a diverse migliaia di euro), con l’aggravante legata al fatto che la vicenda è avvenuta in orario notturno, dalle 22 alle 7. La sanzione potrà, perciò, essere aumentata da un terzo alla metà.
Dagli accertamenti sulle banche dati ministeriali, inoltre, è emersa l’assenza di documenti di guida del 39enne. All’automobilista sarà addebitata, quindi, anche la violazione amministrativa dell’articolo 116 del Codice della strada che prevede un verbale di 5.110 euro (una cifra che, se pagata entro 5 giorni, viene ridotta del 30 per cento). Se nel prossimo biennio l’uomo dovesse incorrere nuovamente nell’infrazione, rischierebbe la confisca amministrativa del mezzo.