Si è conclusa con l’arresto di un 50enne reggiano una grave vicenda di cronaca, che si sarebbe verificata nel reggiano e che avrebbe visto vittime ben cinque donne, tutte attive in un’associazione di volontariato della provincia di Reggio Emilia. I fatti avrebbero avuto inizio già nel 2018.
L’uomo, secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dai carabinieri di Gattatico, durante i turni effettuati insieme alle altre volontarie, in più occasioni avrebbe approfittato di loro palpeggiando nelle parti intime, palesando richieste ed affermazioni a sfondo sessuale. Divenuta ormai insostenibile, con l’avallo degli stessi responsabili dell’associazione la condotta dell’uomo è stata rappresentata ai carabinieri della stazione di Gattatico che hanno raccolto le varie denunce delle vittime e avviato così le indagini sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica reggiana. Numerosi gli episodi che sarebbero stati consumati e ricostruiti, grazie anche alle varie testimonianze di persone che avevano raccolto le confidenze delle vittime, tutti puntualmente relazionati dai carabinieri alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia che, concordando con le risultanze investigative e ricorrendone i presupposti, ha avanzato al G.I.P. del Tribunale di Reggio Emilia una richiesta per l’emissione di una misura cautelare a carico del 50enne reggiano. Il Giudice ha quindi emesso un’Ordinanza Applicativa di Misura Cautelare che è quindi giunta ai carabinieri di Gattatico per l’esecuzione.
Ieri l’uomo, abitante in città, è stato rintracciato dai carabinieri di Gattatico che hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo dichiarando in stato d’arresto il 50enne che, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari nella sua stessa abitazione a disposizione della Procura Reggiana. L’uomo è accusato di violenza sessuale continuata, commessa con l’aggravante di aver abusato dei doveri di un pubblico servizio nonché di averla commessa ai danni di persone esercenti una professione sanitaria o comunque un’attività di pubblico servizio. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.