Il percorso per l’elevazione di fascia della Questura, avviato dal Governo precedente, sta proseguendo regolarmente e, nel frattempo, su disposizione del Capo della Polizia, è stato disposto un aumento dell’organico di 37 unità di personale che dovrebbe essere completato entro dicembre. È la conferma ottenuta dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nell’incontro che si è svolto a Roma nel pomeriggio di mercoledì 30 novembre.
Il sindaco ne ha riferito al Consiglio comunale nella seduta di oggi, giovedì 1 dicembre, sottolineando come il colloquio sia stato cordiale e abbia offerto l’opportunità di toccare diversi temi di interesse per il territorio, a cominciare dalla conferma dei contenuti del Patto Modena Città Sicura rinnovato lo scorso settembre con una serie di integrazioni che tengono conto anche dei controlli e dei monitoraggi attivati sugli investimenti previsti con il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
“Prima di tutto – ha spiegato il sindaco – l’ho ringraziato per aver accolto in tempi così rapidi la mia richiesta di incontro, che avevo anticipato anche ai parlamentari nei giorni scorsi, poi gli ho confermato ciò che avevo dichiarato anche in occasione del rave party e, cioè, che la squadra delle istituzioni modenesi sui temi della sicurezza, a partire dalla Prefettura, è capace di muoversi con efficienza ed efficacia, con una collaborazione molto stretta tra tutte le forze dell’ordine e una grande capacità di relazione e dialogo con la città”.
Rispetto al percorso della Questura il sindaco ha riepilogato come, sia stato licenziato l’Atto ordinativo con il quale è stata predisposta la riorganizzazione degli uffici centrali e periferici del Dipartimento della Pubblica sicurezza. Ora si sta lavorando per l’atto conclusivo della complessa procedura, cioè il decreto che sancirà formalmente l’elevazione in fascia A, con il conseguente aumento di organico e dotazioni su tutto il territorio provinciale.
Muzzarelli ha riferito al Consiglio di aver ottenuto garanzie anche rispetto a una conferma del progetto Strade sicure dell’Esercito e di avere affrontato con il ministro la questione minori stranieri non accompagnati ribadendo la fortissima criticità della situazione che richiede “un maggiore supporto del Governo agli Enti locali, a partire dalla necessità di istituire urgentemente una regia centrale del flusso e dei collocamenti, come richiesto a più voci dai sindaci dei principali comuni coinvolti, anche per uniformare le modalità di accoglienza e il set di interventi garantiti ed erogati per realizzare le progettazioni individualizzate”.
Tra gli altri temi affrontati nell’incontro anche il ruolo degli Enti locali nella Legge di bilancio, con le proposte avanzate dall’Anci, le prospettive di modifica del Tuel, la riforma nazionale della Polizia locale, la situazione dei Vigili del fuoco, la questione dei certificati che non si possono più rilasciare nelle edicole, con la sollecitazione a trovare una soluzione per ripristinare un servizio utile.
“L’ho ovviamente invitato a Modena– ha concluso il sindaco – e il ministro mi ha assicurato che farà il possibile per individuare un’occasione al più presto, possibilmente nell’ambito delle attività previste dal Patto Modena Città Sicura, visto che lui era presente, come funzionario del ministero, all’epoca del primo Patto sottoscritto nel 1998 con l’allora ministro degli Interni Giorgio Napolitano”.