Dottoressa Reggiani a Boston

La dottoressa Francesca Reggiani, Biotecnologa e Ricercatrice Sanitaria del Laboratorio di Ricerca Traslazionale dell’IRCCS di Reggio Emilia, ha ottenuto un importante riconoscimento nell’ambito del Congresso organizzato dall’AACR (American Association for Cancer Research) sull’immunologia tumorale e l’immunoterapia, che ha avuto luogo a Boston (USA) dal 21 al 24 ottobre.

L’abstract presentato dalla dottoressa Reggiani è stato selezionato dalla giuria organizzatrice tra i più meritevoli e ha ricevuto lo “Scholar-in-Training Award” di 1000 dollari per la partecipazione al congresso. Il lavoro presenta alcuni risultati preliminari promettenti del progetto che la dottoressa Reggiani sta portando avanti sulle cellule immunitarie “Natural Killer” in una forma particolarmente aggressiva di tumore al seno noto come “triplo negativo” con lo scopo di ottimizzare le terapie attualmente disponibili per queste pazienti. Il focus è il ruolo che il sistema immunitario potrebbe avere nella cura del “Triplo negativo” tipo di tumore che risponde poco alla tradizionale chemioterapia e per cui le aspettative di guarigione sono più basse. Le cosiddette cellule Natural killer studiate dalla Reggiani hanno potenzialità immunitarie molto alte, ma sono poche nell’organismo, l’obiettivo è riuscire a potenziarle nella quantità e nell’efficacia.

Questo progetto è stato sostenuto da Fondazione Umberto Veronesi, ma anche dalle Associazioni di volontariato locali tra cui SENOnALTRO, AIBAT, AMMI, Andos, Il Giorno Dopo, Vittorio Lodini per la Ricerca in Chirurgia, attraverso le iniziative “Viva Vittoria di Reggio Emilia” e “Una Bambola dal Grande Cuore” cui hanno partecipato con generosità centinaia di reggiani.

Tra gli altri abstract premiati figurano prestigiosi centri internazionali di ricerca (Università di Yale, Dana-Farber Institute a Boston, VIB-KU Leuven Center in Belgio) che sottolineano il livello di eccellenza della ricerca scientifica portato avanti dai professionisti dell’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia.