Via libera del Consiglio Comunale di Modena alla sezione strategica del  Dup 2023-2025
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In vista della definizione del Bilancio triennale di previsione, alla luce del quadro finanziario per gli enti locali che sarà delineato dalla normativa nazionale nelle prossime settimane, il Consiglio comunale di Modena ha approvato la sezione strategica del Dup 2023-2025 che indica quali sono gli indirizzi e le priorità dell’Amministrazione comunale. Il Documento unico di programmazione, infatti, oltre a un’analisi del contesto sociale ed economico del territorio, individua priorità e linee strategiche degli indirizzi di governo.

Il documento, illustrato dall’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza, è stato approvato dalla maggioranza (Pd, Sinistra per Modena e Modena civica, assente Europa verde – Verdi) e quello contrario delle opposizioni: Movimento 5 stelle, Lega Modena, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Gruppo Indipendente per Modena, Alternativa popolare; assente Modena sociale.
Gli indirizzi di governo si sviluppano su quattro linee politiche: identità e prospettive, sviluppo intelligente e sostenibile, autonomia e democrazia, sapere, includere e creare. Con una serie di priorità che prevedono il mantenimento e il miglioramento dell’equità, nelle sue diverse caratterizzazioni; lo sviluppo delle persone, in termini di aumento dell’autonomia e delle opportunità (“secondo un concetto ampio del termine education”, come ha sottolineato Cavazza); la tutela delle sicurezze, in senso ampio per la cittadinanza. Oltre al presidio dell’innovazione, in maniera trasversale a tutte le politiche, tra le priorità ci sono il perseguimento della sostenibilità ambientale e sociale e le grandi trasformazioni urbane, temi ai quali sono dedicati molti degli investimenti finanziati con il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito del programma Next Generation Modena: sono previsti gli interventi per la rigenerazione e la riqualificazione di diverse aree, la manutenzione e il decoro della città e del verde, valorizzazione ed efficientamento del patrimonio comunale, soprattutto sotto il profilo del risparmio energetico.
“È necessario, inoltre, creare le condizioni – ha aggiunto Cavazza – per offrire risposte all’aumento e alla diversificazione della domanda di servizi. A fronte dell’invecchiamento della popolazione, crescono e cambiano le richieste per la terza età (non solo per servizi di tipo residenziale); servono risposte alle maggiori esigenze sui servizi per l’infanzia, anche in termini di flessibilità, anche per contrastare il calo della natalità; vanno sviluppate politiche rivolte ai giovani sia attraverso il piano Modena città universitaria sia rispetto ai temi della formazione e del lavoro, così come riguardo alla marginalità e alla devianza”.
La presentazione della delibera è stata preceduta da un intervento del presidente del Consiglio Fabio Poggi che ha proposto una presentazione ai consiglieri del Piao, il Piano integrato di attività e organizzazione già approvato dalla giunta, i cui contenuti sono strettamente connessi a quelli del Dup. Si tratta, infatti, di un nuovo strumento introdotto a livello nazionale con lo scopo di snellire e semplificare gli adempimenti a carico degli enti locali e di adottare una logica integrata nella programmazione.
Sul Dup Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) ha presentato un emendamento incentrato sul tema dei flussi migratori che è stato bocciato dal Consiglio con lo stesso voto della delibera. L’emendamento chiedeva di gestire il fenomeno “con l’obiettivo della promozione integrale della persona e in un’ottica di inclusione da attuarsi nella misura del possibile”.