Il Comune costruirà un nuovo nido da 84 posti in zona Fossolo al Savena ampliando così l’offerta di 42 unità e contribuendo ad un primo rilevante abbattimento della lista di attesa in questa zona. L’investimento, finanziato con fondi PNRR, sarà di oltre 4 milioni di euro.
Dopo diverse assemblee con i cittadini, l’area più idonea per realizzare la nuova struttura è stata individuata in via Barbacci, nelle vicinanze del nido Roselle, una delle strutture educative più importanti che da tempo necessita di un adeguamento degli spazi per migliorarne la funzionalità. Durante la costruzione della nuova struttura l’offerta non sarà ridotta perché il nido Roselle resterà aperto. Nel frattempo si dialogherà con la cittadinanza per decidere insieme il futuro di questa storica struttura.
“Bologna ha la percentuale più alta in Italia di offerta dei servizi per l’infanzia – spiega l’assessore alla Scuola Daniele Ara –. Nonostante questo il quartiere Savena ha una lista di attesa tra le più alte in città, di circa 100 bambini. Perciò abbiamo individuato insieme al Quartiere e ai cittadini questa come la zona più adatta dove costruire il nuovo nido grazie alle risorse arrivate dal PNRR”.
“Il nuovo edificio – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Borsari – sarà costruito in base alle richieste PNRR di qualità ambientale. Sarà dunque una struttura con alte prestazioni energetiche e caratteristiche architettoniche studiate in base alla ricerca didattica degli spazi dedicati ai bambini della fascia di età 0-3 anni”.
Come sarà il nuovo nido
L’edificio sarà realizzato a un solo piano fuori terra in modo da non precludere alcuna vista agli edifici residenziali attigui. L’area edificabile, senza necessità di varianti urbanistiche, presente lungo via Barbacci consente di realizzare il nuovo nido d’infanzia con un numero massimo di 84 bambini da ospitare.
Una parte degli oltre 1.000 metri quadri della superficie interna sarà dedicata alle attività dei bambini e un’altra adibita ai servizi generali (servizi igienici per bambini e per adulti, ingresso ampio e dotato di ambiente filtro per ogni sezione, servizi generali e spazi a disposizione degli adulti, cucina).
Per quanto riguarda gli spazi esterni (oltre 3mila metri quadri) la nuova costruzione garantisce zone a prato oltre a spazi pavimentati e riparati, tipo porticati. La nostra legge regionale dà inoltre la possibilità di utilizzare spazi esterni non contigui purché situati nelle immediate vicinanze dell’asilo nido e collegati tramite percorsi in sicurezza. Il lotto su via Barbacci quindi offrirebbe anche la possibilità di utilizzare come area scoperta il giardino comunale Brigata Partigiana Maiella.
Il miglioramento dell’area: verde e mobilità
Di fronte all’area di via Barbacci c’è il giardino Brigata Partigiana Maiella con molti alberi, anche da frutto, che permetteranno di svolgere attività didattiche nella natura. Il parco, che potrebbe essere oggetto di una riqualificazione con arredi urbani e giochi per bimbi, costituisce inoltre un filtro naturale per l’inquinamento acustico e ambientale proveniente da viale Lenin.
La costruzione del nuovo nido non comporta l’abbattimento di alberi, ma prevede la piantumazione di nuove piante, che contribuiranno alla mitigazione dell’effetto isola di calore e al mantenimento di un microclima confortevole.
Il Comune vuole riqualificare il parco Brigata Partigiana Maiella con aree dedicate ai bimbi e ai ragazzi realizzando un passaggio per attraversare via Barbacci in totale sicurezza (ad esempio con dissuasori mobili per veicoli) e attraverso una manutenzione accurata delle alberature, potenziando area giochi, area sosta e illuminazione del monumento della Brigata Partigiana Maiella e del parco nel suo insieme.
La mobilità. Tra l’area dove sorgerà il nido e via Barbacci è presente un parcheggio a uso pubblico che consente la sosta breve nelle ore di accompagnamento dei bambini. La rotatoria in fondo a via Barbacci permette l’inversione di marcia per le auto dei genitori che accompagnano i bimbi a scuola e sono infine già esistenti i collegamenti ciclo pedonali tra l’area e viale Lenin.
Via Barbacci, in adiacenza al nuovo polo scolastico, è una zona con limite di velocità di 30 km/h e sono già presenti due dossi-dissuasori di velocità. Per incrementare la sicurezza di bambini e accompagnatori è possibile installare un ulteriore dissuasore, in corrispondenza dell’asse di mezzeria Nord-Sud del lotto da edificare. Questa soluzione favorirebbe anche l’abbattimento dell’inquinamento acustico provocato dalle auto in transito lungo via Barbacci (comunque già entro i limiti previsti dalle vigenti normative) . C’è inoltre la possibilità di estendere il limite di velocità di 30 km/h anche lungo via Carlo Marx, nel tratto compreso tra l’incrocio con via Barbacci e l’incrocio con viale Lenin. Questa soluzione migliorerebbe la funzionalità attuale dell’esistente incrocio tra viale Lenin e via Carlo Marx. Si sta verificando la possibilità di spostare il semaforo su viale Lenin prima dell’incrocio con via Marx.
In questi mesi di dialogo e confronto con residenti della zona e cittadini del quartiere il Comune aveva valutato anche altre zone per il nuovo nido. In particolare l’area via Populonia – viale Felsina che presentava però diversi limiti. In particolare legati alla scarsità di parcheggi, alla mobilità (mancanza di spazi adeguato per permettere l’inversione di marcia delle auto che accompagnano i bimbi a scuola), alla vicinanza con una via ad alto scorrimento come viale Felsina.