Promuovere l’uguaglianza di genere e creare coesione tra i giovani, è il tema della giornata sportivo-educativa “Football for female futures” che si terrà martedì 20 settembre a Reggio Emilia. L’evento, che rientra anche nell’ambito del progetto PROGRES – PROmoting GendeR Equality in Sport, supportato dalla UEFA e a cui Unimore partecipa, è volto a promuovere l’uguaglianza di genere, incoraggiare l’inclusione sociale e le pari opportunità nel calcio.
La prima parte della giornata si terrà presso la Cooperativa Sociale San Giovanni Bosco a Reggio Emilia. Dopo i saluti istituzionali, vi sarà l’accoglienza delle nove prime dell’Istituto Motti: attività iniziali volte alla conoscenza reciproca e alla coesione saranno seguite per ogni classe da attività calcistico-psicologiche che mirano a rendere i ragazzi consapevoli delle discriminazioni di genere e della necessità di agire per promuovere pari opportunità.
La seconda parte della giornata, che si svolgerà sui campi di allenamento della Reggiana (via Agosti), vedrà un open day, rivolto alla cittadinanza per promuovere il calcio femminile, con gli allenatori della Reggiana che accoglieranno le ragazze che desiderano avvicinarsi al calcio. Un torneo femminile, con anche la Reggiana femminile, chiuderà l’evento.
“Lo sport può contribuire in maniera significativa ad avvicinare i giovani a tematiche rilevanti come le discriminazioni contro le donne – dichiara il prof. Loris Vezzali, responsabile del progetto PROGRES, co-organizzatore dell’Equality Week insieme alla prof.ssa Tindara Addabbo, alla prof.ssa Elisabetta Genovese e al dott. Giacomo Guaraldi – e a promuovere valori sani che vedano il pieno rispetto dei diritti indipendentemente dal genere”.
“Questa giornata – afferma la prof.ssa Isabella Morlini, Delegata del Rettore per lo Sport – ed il progetto PROGRES mostrano come il nostro Ateneo sia costantemente impegnato nella promozione di tutti i valori legati allo sport ed, in particolare, nella difesa dell’identità della persona“.
“L’evento di oggi – osserva la prof.ssa Tindara Addabbo, Delegata del Rettore per le Pari Opportunità – ci mostra come lo sport possa contrastare i pregiudizi ed essere una leva verso l’inclusione”.