A Vignola saranno installate altre 35 telecamere in tre zone considerate sensibili dal punto di vista della sicurezza del territorio comunale: l’area attorno al Centro Nuoto, il parco della Biblioteca e il parcheggio di via Zenzano. Lo ha deciso la Giunta nel corso dell’ultima riunione tenutasi lunedì 5 settembre. Gli interventi – del costo complessivo di 100mila euro – erano stati sollecitati alla sindaca Emilia Muratori e a tutti i componenti della Giunta, nei mesi scorsi, nel corso di incontri collettivi e individuali con residenti ed esercenti delle zone interessate.
15 telecamere saranno, quindi, installate tra il parcheggio del Centro Nuoto, via Portello e le aree verdi adiacenti al Centro sportivo. Altre 16 telecamere sono previste al servizio del parco della Biblioteca Auris e di Villa Trenti. Infine, le ultime 4 saranno destinate al parcheggio di via Zenzano in sostituzione delle attuali divenute ormai obsolete. I lavori per l’installazione delle nuove telecamere è previsto possano iniziare entro la fine dell’anno.
Già oggi Vignola conta su un sistema di videosorveglianza composto da 81 telecamere di varia tipologia collegate mediante fibra ottica alla Centrale operativa situata presso il Comando della Polizia locale. Coprono il centro storico e le principali vie del centro cittadino. L’Amministrazione comunale ha però deciso, per il valore di deterrenza e di supporto alle indagini investigative garantito dalle telecamere, che il sistema debba essere ampliato anche ad altre zone del territorio comunale. Nel corso dell’ultima seduta di Giunta, infatti, è stato approvato anche uno studio di fattibilità tecnico-economica per un ulteriore ampliamento dell’impianto di videosorveglianza anche nei quartieri di Brodano e di via Venturina.
Nel frattempo l’Unione Terre di Castelli, grazie a fondi regionali, ha deciso di acquistare per la Polizia locale nuovi server compatibili con l’alta definizione delle telecamere per rendere ancora più efficiente il servizio di videosorveglianza.