Aumentano in Emilia-Romagna le prenotazioni per l’estate 2022 in Riviera come nel resto della regione. Salgono anche le richieste provenienti dai turisti stranieri. A fianco della consolidata motivazione balneare di visita se ne affiancano altre emergenti: cultura, sport, shopping, enogastronomia e natura.

Questi i risultati salienti che emergono da un’analisi svolta da Unioncamere Emilia-Romagna in collaborazione con Isnart e Unioncamere Italiana e presentata nel corso del webinar “Dal Tour al Turismo attraverso i dati. Il turismo in Emilia-Romagna”. Le analisi sono state integrate con quelle svolte dall’Osservatorio sul turismo dell’Emilia-Romagna.

 

La filiera turistica in regione

L’Emilia-Romagna conta quasi 49 mila imprese turistiche (il 7,6% della filiera turistica nazionale) e oltre 242 mila addetti (9,2% del totale nazionale). Ne risulta una dimensione media delle imprese della regione superiore a quella nazionale.

Sei imprese su 10 sono specializzate nella ristorazione, quasi 2 su 10 in attività culturali e ricreative. Minore l’incidenza di imprese ricettive (1 su 10) che, tuttavia, raggiungono la loro massima concentrazione in provincia di Rimini dove, in linea con la specializzazione turistica del territorio, 3 aziende su 10 offrono soluzioni di alloggio.

 

Le vendite delle imprese ricettive

Secondo l’indagine nazionale svolta da Isnart relativamente alla nostra regione, le vendite del 2022 risultano promettenti con un trend mensile più elevato di quello del 2019 per i primi tre mesi dell’anno (52,4% di camere occupate a gennaio, 53,6% a febbraio, 51,9% a marzo). Più contenuta la dinamica di aprile e maggio che cede, però, il passo alla forte rimonta di giugno che riporta valori del mese in linea col massimo storico del 2019.

L’indagine svolta nell’ambito dell’Osservatorio sul turismo dell’Emilia-Romagna conferma quanto andamento. Se il 37% degli operatori (della Riviera) ottiene risultati migliori del 2021 in termini di occupazione camere, il 28% ne registra addirittura di migliori rispetto al 2019; nel mese di giugno per il 61% degli operatori. l’occupazione delle camere del mese di agosto risultava già sopra l’80%.

 

Tipologia di ospiti prevalenti nelle strutture ricettive

Sempre l’indagine dell’Osservatorio regionale mette in luce che, per quel che riguarda le strutture della nostra Riviera, la clientela più importante è costituita dalle famiglie con bambini (58% delle strutture), ma giocano un ruolo primario anche le coppie senza figli (33%). Non mancano, poi, strutture specializzate nell’accoglienza di gruppi di amici, anche non più giovani.

 

Il ritorno della clientela straniera

L’indagine svolta a livello nazionale e quella svolta dall’Osservatorio regionale concordano anche su un altro aspetto, anche questa volta positivo, il ritorno della clientela straniera.

Ben il 37% degli operatori dichiara una crescita della clientela straniera rispetto all’estate scorsa (con un incremento medio parti al +15,1%) mentre il 35% degli operatori si trova in linea con il 2021. I clienti stranieri provengono dalle nazioni di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera), ma è molto forte anche il flusso dalla Francia, dagli gli altri Paesi europei e da quelli dell’Europa dell’Est (Osservatorio turismo dell’Emilia-Romagna).

Per l’indagine nazionale, le imprese che prevedono aumenti della clientela straniera sono addirittura una su due (ma questa indagine ha a riferimento tutta la regione, non la sola Riviera).

Stabili su livelli elevati la clientela nazionale per entrambe le rilevazioni.

Anche i dati delle ricerche su internet relative al nostro territorio per le prossime vacanze mostrano livelli in crescita rispetto a quelli dell’anno passato (Fonte: Google Trends). Risultano in crescita anche le prenotazioni tramite i portali turistici. Entrambe queste evidenze corroborano le previsioni positive delle due rilevazioni.

 

Il turista in Emilia-Romagna: non solo vacanze al mare

L’indagine svolta a livello nazionale da Isnart mette in luce anche le motivazioni prevalenti di visita in Emilia-Romagna (qui i dati sono quelli consultivi del 2021).

La nostra regione parte da una forte immagine di meta balneare (motivazione di visita per oltre il 51% dei turisti) costruita lungo i decenni. A questa motivazione consolidata si affianca una nutrita schiera di motivazioni che ineriscono i c.d. “nuovi turismi” (cultura, sport, shopping, enogastronomia, natura). Colpisce come i pesi di queste motivazioni siano molto simili tra loro a testimonianza del buon piazzamento della nostra regione su questi temi nella mente del turista. Queste motivazioni trovano seguito nelle attività che vengono svolte dai turisti una volta arrivati in regione (sole e mare, visita dei centri storici, esplorazione del territorio, shopping, spettacoli, sport, degustazioni, visite a musei e mostre e ad eventi tradizionali e folkloristici).

 

Il nuovo sistema informativo per il turismo

Isnart, in collaborazione con gli altri soggetti del Sistema camerale, ha costituito un sistema informativo turistico costituito da due piattaforme che permettono di elaborare e correlare dati e informazioni sul comparto a diverse scale territoriali. Dall’interrogazione di questo sistema sono emerse i dati presentati da Unioncamere Emilia-Romagna via webinar. Questo nuovo sistema è in fase di progressiva introduzione nelle Camere di commercio e consentirà agli uffici una più agevole fruizione dei dati che permetterà, a sua volta, il rafforzamento della capacità di analisi del sistema in tema di turismo. Queste analisi sono state integrate con quelle dell’Osservatorio sul turismo dell’Emilia-Romagna.