Per il Comune di Modena l’aumento dei costi delle utenze di energia elettrica e gas sta comportando maggiori spese per 3 milioni e mezzo di euro a cui si farà fronte, come previsto, con una quota dell’avanzo di bilancio accantonato proprio per i rischi legati all’aumento dei prezzi energetici e delle materie prime. E non si esclude che entro la fine dell’anno si debba intervenire ulteriormente per coprire i rincari. Il dato emerge dalla quinta Variazione di bilancio, approvata dal Consiglio comunale giovedì 21 luglio, con la quale sono stati ufficialmente recepiti anche finanziamenti del Pnrr per quasi 17 milioni di euro: dagli interventi per la rigenerazione urbana alle mense scolastiche, dalla riqualificazione dei teatri all’edilizia residenziale.
Illustrando il provvedimento, l’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza ha sottolineato che “la dinamica dei costi delle utenze verrà attentamente monitorata, così come l’andamento delle entrate. Nel frattempo, nel Fondo di riserva si mantiene una quota di garanzia di 700 mila euro, pensando anche alle nevicate e al gelo della stagione invernale e prosegue lo sforzo sugli investimenti per lo sviluppo della città, con l’attività di progettazione legata ai fondi del Pnrr e ai cofinanziamenti necessari”. La Variazione di bilancio è stata approvata con il voto della maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica; Europa Verde-Verdi) e l’astensione di Movimento 5 Stelle, Lega Modena, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, Forza Italia.
La manovra finanziaria ha un valore di 14 milioni e 236 mila euro per la spesa corrente, con un milione e 470 mila di ulteriori entrate correnti utilizzate per finanziare investimenti, con il valore complessivo del conto capitale che supera i 19 milioni di euro.
Tra gli interventi di spesa corrente è prevista anche la destinazione di 2 milioni e 430 mila euro dell’avanzo vincolato al finanziamento dei miglioramenti contrattuali 2010-2021, mentre la maggior parte delle risorse è dedicata ad attività dei servizi educativi e delle politiche sociali. Con 182 mila euro di fondi regionali, per esempio, si prosegue per un biennio, con la collaborazione di Formodena, l’attività di orientamento dei presidi territoriali, con 170 mila euro del fondo della Presidenza del Consiglio dei ministri si sviluppano azioni per il contrasto della povertà educativa e con il contributo di 26 mila euro della Regione si consente la partecipazione ai centri estivi a ragazzi e ragazze provenienti dall’Ucraina.
Per il sociale è previsto un finanziamento di un milione e mezzo della Regione per il fondo affitti e un contributo ministeriale di un milione e 300 mila euro per compensare una parte dei maggiori costi del Comune dovuti all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Sono stati adeguati anche gli stanziamenti di bilancio per i cinque progetti approvati del bando Persone della Fondazione di Modena (complessivamente contributi per un milione e 250 mila euro) e per il Fondo sociale (assegnati 579 mila euro), mentre 479 mila euro saranno utilizzati per l’attivazione dei progetti del Pnrr approvati dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Sono state destinate ad attività a carattere sociale, a compensazione delle minori entrate del Fondo per la non autosufficienza e per interventi residenziali, anche una parte delle risorse incassate dal Comune sui dividendi di Hera, aggiuntive rispetto alle previsioni (485 mila euro).
La manovra finanziaria per il conto capitale è caratterizzata soprattutto dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza assegnate al Comune e ufficialmente inserite in bilancio per un valore di quasi 17 milioni di euro.
Per la realizzazione di quattro mense scolastiche sono due milioni e 690 mila euro di finanziamento (scuole primarie Buon Pastore, Giovanni XXIII, Leopardi e Sant’Agnese), per interventi di riqualificazione energetica in tre teatri (Comunale, Storchi e teatro dei Segni) il contributo è un milione e 400 mila euro a cui si aggiunge il cofinanziamento comunale di quasi 260 mila euro, per l’intervento sulle ex fonderie nell’ambito del bando rigenerazione si tratta di 11 milioni e 200 mila euro di contributo e di un milione e 881 mila euro di cofinanziamento. Sempre da risorse Pnrr, dal fondo complementare, inoltre arriva il contributo di un milione e 868 mila euro per la riqualificazione di un edificio di edilizia residenziale.
Tra gli interventi in conto capitale anche un’integrazione di 30 mila per i lavori sulla pavimentazione del Palazzo comunale (costo previsto 240 mila euro), l’acquisto di attrezzature per la sicurezza stradale da parte della Polizia locale (320 mila euro), l’adeguamento dell’impianto di illuminazione del Museo civico (150 mila euro con risorse dell’imposta di soggiorno), la manutenzione delle strade, della segnaletica e del verde (un milione di euro in più per l’Accordo quadro), l’integrazione delle risorse per i lavori al cimitero di San Cataldo (un milione e 350 mila euro in più dalla Regione), la riqualificazione dei giardini scolastici con l’aumento di 200 mila del fondo assegnato al settore Lavori pubblici.